Sono purtroppo diversi gli incidenti stradali avvenuti nelle scorse ore sul territorio nazionale, e uno degli ultimi è accaduto in Sardegna. Come riferito dal portale web dei colleghi de l’Unione Sarda, a perdere la vita è stato un uomo di 69 anni, un agricoltore ormai in pensione da tempo, deceduto lungo la strada provinciale che collega Perdaxius a Narcao e viceversa. In base alla ricostruzione effettuata, sembra che la vittima fosse a bordo della sua auto, una Fiat modello Panda, quando si sarebbe scontrata con una Punto per cause ancora da accertare. L’impatto deve essere stato violentissimo in quanto, quando gli uomini del soccorso sono giunti sul luogo segnalato, non vi era giù purtroppo nulla da fare. Sul posto si sono recati, oltre agli uomini del 118 con l’ambulanza, anche i volontari Asvoc di Carbonia, nonché i carabinieri della compagnia di Narcao. Come detto sopra, ogni tentativo di soccorso è andato purtroppo vanno.
INCIDENTE STRADALE A RAGUSA: 79ENNE INVESTITO DA UN’AUTO
L’incidente mortale appena descritto è il secondo nel giro di poche ore in Sardegna visto che durante la serata di domenica erano morti due ragazzi di 34 e 37 anni dopo un terribile frontale lungo la strada provinciale 197. Si segnala una vittima per un incidente stradale anche in Sicilia, precisamente nella provincia di Ragusa, come riferito dal portale web RagusaOggi.it. In questo caso a morire è stato un signore anziano di 79 anni, travolto e ucciso. L’episodio drammatico si è verificato in viale delle Americhe, nella nota cittadina siciliana, e la vittima si chiamava Giuseppe Martorana. In base a quanto ricostruito, ad investirlo sarebbe stata una donna di 46 anni, alla guida di una Fiat Punto, nei pressi del supermercato Eurospin. Non è ben chiaro come sia andata la dinamica e di chi siano eventuali responsabilità, fatto sta che l’automobilista si è fermato subito dopo l’investimento per prestare i soccorsi e nel contempo è giunta sul luogo segnalato un’ambulanza del 118. L’anziano è stato trovato in condizioni disperate per poi morire poco dopo presso l’ospedale Giovanni Paolo II.