Dare la coppa del Giro d’Italia 1999 a Marco Pantani. Quanto non è più possibile fare fisicamente, data la scomparsa del Pirata, ma che simbolicamente può rappresentare l’opportunità di chiudere un cerchio, di riannodare i fili del discorso tra la Corsa Rosa e la memoria dello scalatore di Cesenatico. Da qui la proposta delle Iene: mettere sulla coppa del Giro, il “Trofeo Infinito”, il nome di Marco Pantani. Raggiunto da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, inviati della trasmissione di Italia Uno che manderà in onda il servizio in questione proprio oggi, martedì 13 ottobre, a partire dalle 21:10, il presidente di Rcs Media Group e patron del Giro d’Italia, Urbano Cairo, si è detto favorevole a questa forma di riconoscimento postumo: “Dobbiamo farlo, sono d’accordissimo. Mi è dispiaciuto tanto com’è finito“.
IENE: “RIDATE A MARCO PANTANI LA COPPA DEL GIRO 1999”
La storia di quel Giro d’Italia 1999 è ormai nota: Marco Pantani aveva dominato in lungo e in largo la Corsa Rosa ed era ormai avviato a conquistare la classifica generale, dopo averlo fatto già nel 1998. Un trionfo scontato, se non fosse che prima della partenza della tappa di Madonna di Campiglio, la penultima del Giro, il Pirata venne fermato: un valore dell’ematocrito leggermente più alto del limite massimo consentito dai regolamenti lo portò all’esclusione. La precisazione da fare è la seguente: Pantani non fu mai trovato dopato, l’estromissione avvenne ufficialmente a scopo precauzionale, a tutela del corridore stesso, vista l’alta concentrazione di globluli rossi nel sangue. Una decisione che sconvolse anche il gruppo: Paolo Savoldelli, secondo in classifica, all’epoca rifiutò di indossare la maglia rosa in segno di rispetto. Quel Giro, poi, lo vinse Ivan Gotti. Ma anche alla luce delle recenti rivelazioni, dei sospetti di un vero e proprio complotto ai danni del Pirata, torna d’attualità la proposta: fare giustizia, scrivere sul Trofeo Infinito, il nome di chi, quel Giro ’99, lo aveva vinto sulle strade, prima che gli venisse indebitamente strappato via.