La situazione coronavirus in Europa si fa sempre più preoccupante, ed in particolare è in paesi come Francia e Uk (Gran Bretagna), dove i numeri stanno via-via divenendo sempre più drammatici. Nella giornata di ieri sono stati toccati ben 30.621 nuovi contagi oltralpe (con l’aggiunta di 88 vittime), il record assoluto da quando è scoppiata l’epidemia di coronavirus. Situazione simile nel Regno Unito, dove i casi sono stati di meno, leggasi 18.980, ma con più vittime (ben 138). E così che nelle ultime ore sono piovute nuove restrizioni, a cominciare dall’autocertificazione per chi esce di casa in Francia dopo le ore 21:00, nelle città scarlatte, quelle a rischio di allerta massimo: il coprifuoco scatterà da domani, sabato 17 ottobre, come annunciato dal primo ministro nella giornata di ieri. Sono concesse uscite per questioni di lavoro, urgenza medica o ospedaliera, recarsi in farmacia o fare una passeggiata con il cane. In campo ben 12mila agenti che avranno il compito di far rispettare le misure di restrizione ai cittadini: “Dodicimila poliziotti e gendarmi – le parole di Castex riprese da IlFattoQuotidiano – saranno, ogni notte, incaricati di verificare i divieti”, ricordando le multe: “135 euro con aumenti per le recidive che arriveranno a 6 mesi di carcere e 3.750 euro di multa per la terza violazione”.
CORONAVIRUS FRANCIA: “VIETATE TUTTE LE FESTE PRIVATE”
Così come in Italia, anche il governo francese ha deciso un giro di vite sulla socialità dei cittadini: “Tutte le feste private, come matrimoni o serate studentesche” sono “vietati” su tutto il territorio nazionale, mentre “tutti i ristoranti di Francia aperti al pubblico applicheranno il limite di sei clienti per tavolo e la registrazione del nome dei clienti“. Infine, nei luoghi del coprifuoco di cui sopra, “negozi”, “servizi” e “luoghi aperti al pubblico” dovranno restare chiusi, “salvo eccezioni”. Preoccupa, come detto sopra, anche la situazione coronavirus nel Regno Unito, dove è stato imposto un periodo di quarantena di 14 giorni per chi arriva dai pesi non sicuri, fra cui l’Italia. A Londra, dove ieri si sono verificati ben 1.700 casi, con un tasso di infezione di oltre 730 ogni 100mila abitanti, è stata dichiarata “allerta alta”, con nuove misure di restrizione che entreranno in vigore da domani. Dati infine in crescita nelle ultime 24 ore anche in Germania, dove sono stati registrati ben 6.638 nuovi casi di coronavirus, con un incremento di circa 1.500 contagiati in più rispetto al precedente bollettino (33 invece i decessi totali). Cresciuto anche il tasso di positività, passato dallo 0.74% di fine agosto, al 2.48% attuale.