Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato una nuova ordinanza contenente ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid. Nel provvedimento (clicca qui) non si fa riferimento all’annunciato coprifuoco citato da De Luca nella giornata di ieri ma limita gli spostamenti interprovinciali a partire da venerdì 23 ottobre. Si legge in merito nel documento firmato dal governatore: “Con decorrenza dal 23 ottobre 2020, al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio, ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania”. Sono consentiti tuttavia gli spostamenti – previa autocertificazione – per motivi di salute, comprovati motivi di lavoro o di natura familiare, motivi scolastici o relativi ad attività formative e/o socio-assistenziali ed altri motivi di urgente necessità. Nell’ordinanza è comunque previsto “il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale”. Roberta Santaniello, membro dell’Unità di Crisi per il Covid-19 ha tuttavia spiegato che il divieto di mobilità interprovinciale contenuto nell’ordinanza resa nota questa notte dalla Regione non ha alcun effetto per gli spostamenti da e verso altre Regioni.
NUOVA ORDINANZA REGIONE CAMPANIA: DAGLI SPOSTAMENTI ALLA SCUOLA
La nuova ordinanza della Regione Campania firmata da De Luca, spiega ancora Santaniello, mira “a contenere la movimentazione tra le province, in particolare quelle più densamente popolate, per avere un maggiore controllo del rischio in un contesto di curva epidemica che non dà tregua in questo momento”. Nella medesima ordinanza viene inoltre confermata la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole primarie, secondarie e dell’infanzia, eccezion fatta per gli studenti con disabilità con validità dal 21 al 30 ottobre. E’ stato dato inoltre mandato all’Unità di crisi regionale del monitoraggio della situazione dei contagi nelle scuole con riferimento soprattutto ai cosiddetti “stretti contatti” degli studenti, con il fine di poter valutare l’eventuale riapertura dell’attività in presenza delle scuole elementari dal 26 ottobre. Nelle medesima ordinanza è poi prevista anche l’istituzione della zona rossa di Arzano (Napoli) dove fino al 30 ottobre resteranno chiusi tutti gli uffici e le attività commerciali e produttive, comprese le attività di ristorazione con possibilità solo di eseguire consegne a domicilio.