Al Palacio de Deportes José María Martín Carpena l’Unicaja Malaga supera la Germani Brescia per 86 a 69. Nelle fasi iniziali dell’incontro sono i padroni di casa allenati da coach Casimiro a cercare di prendere subito in mano il controllo delle operazioni distaccando immediatamente i rivali di giornata. Gli 8 punti messi a segno da Crawford non sono infatti sufficienti alla compagine italiana per tenere il passo, toccando anche un passivo di 14 lunghezze già nei primi dieci minuti di gara. Gli uomini di coach Esposito agiscono bene a rimbalzo, 8 per squadra, ma perdono troppe palle, 5 a 0, senza recuperarne neanche una, 0 a 2. Gli spagnoli approfittano quindi degli errori commessi dagli avversari dimostrandosi più precisi al tiro sia da due punti che nelle conclusioni dalla distanza. I minuti scorrono sul cronometro e la formazione italiana sembra lentamente riuscire a prendere le misure ai rivali di giornata, migliorando nettamente il livello delle proprie giocate difensive. I lombardi fanno loro il mini-parziale per 23 a 17 superando gli spagnoli soprattutto tramite le conclusioni ravvicinate, ben 8 a 3 su 12 a 9 tentati, sebbene i padroni di casa preferiscano gestire il vantaggio acquisito in precedenza anche tramite il 3 a 2 nei tiri da tre punti. Malaga contiene il pericoloso Crawford, ora fermo ad 11 punti, ma perde di lucidità nei rimbalzi, 8 a 11 i totali. Dal canto suo, invece, Brescia pareggia il conto delle palle rubate, una per squadra nonostante il 3 a 2 nelle perse, e realizza pure una stoppata per tenere a bada i verdi.
INTERVALLO
Nel secondo tempo, al rientro sul parquet dagli spogliatoi dopo il riposo, la compagine italiana sembra aver trovato lo spirito giusto per cercare di rimontare ed infatti parte molto bene, facendo suo il terzo parziale della gara per 19 a 16. Sebbene la Leonessa continui a portarsi dietro il problema della palle perse, 5 a 2 in questo caso oltre al 1 a 3 registrato nelle palle rubate, la squadra di coach Esposito riesce comunque a diminuire il distacco soprattutto per merito dei rimbalzi difensivi, 7 a 4. La differenza maggiore rispetto a quanto ammirato nel corso della frazione di gioco precedente è individuabile in una mira superiore sia dalla lunga che dalla corta distanza e gli spagnoli non riescono più a ritrovare quella brillantezza che li aveva caratterizzati nella prima parte dell’incontro. Nell’ultima parte della gara però gli spagnoli tornano ad essere indomabili aggiudicandosi il parziale con un netto 29 a 15 senza possibilità di replica, superando così gli italiani in maniera netta anche a causa delle troppe palle perse proprio da questi ultimi. Il successo conquistato all’interno mura amiche in questa quarta gioranta di EuroCup permette alla di raggiungere un record di 3-1 nella classifica del gruppo B mentre la sconfitta costa il 1-3 alla Germani Brescia.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come l’Unicaja Malaga abbia sostanzialmente meritato di ottenere questa vittoria a cominciare per esempio dalla miglior percentuale al tiro complessiva fatta registrare, ovvero 49.3% contro il 48.1%. Se si guarda poi meglio questo dato indica inoltre come gli spagnoli siano stati migliori degli italiani sia nelle conclusioni da due punti, il 62.9% contro il 54.8%, che nei tiri liberi, ben il 90% contro il 68.8%, ma non nelle conclusioni dalla distanza, dove i lombardi hanno fatto meglio con il 38.1% contro il 34.4%. Alla Germani non è bastato agire meglio a rimbalzo, 34 a 28 i totali dei quali 7 pari in attacco e 27 a 21 in difesa, soprattutto a causa del 19 a 8 nelle palle perse, senza nemmeno dimenticare il 3 a 8 nelle palle rubate. Parità invece pure per quanto concerne sia gli assist, 14 a testa, e le stoppate, una per squadra. Il miglior marcatore assoluto della serata è stato il canadese K. Chery grazie ai 18 punti messi a segno in favore di Brescia e, sul fronte opposto, si è invece distinto lo spagnolo D. Brizuela per merito dei 17 punti siglati per il Malaga. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, la squadra più scorretta della serata è stata la Germani Brescia a causa del 20 a 17 nel computo dei falli personali.