James Randi è morto all’età di 92 anni. Da molti viene considerato il successore di Houdini, non soltanto per le sue capacità di illusionista, a dir poco incredibili, ma anche per la sua battaglia contro i guru e in generale i “santoni”, che millantano poteri soprannaturali che in realtà non hanno. A ricordarlo oggi è Massimo Polidoro, segretario del Comitato italiano per il controllo delle affermazioni pseudoscientifiche (fondato da Piero Angela negli anni ’80), che attraverso la propria pagina Facebook ha scritto: «James Randi era un uomo straordinario, un essere umano raro, il tipo di persona che si trova molto raramente in un secolo. Non solo ho avuto la possibilità di conoscerlo, ma per me è stato prima un eroe, di cui ho letto nei libri, poi un fantastico colpo di fortuna lo ha trasformato nel mio mentore, e alla fine è diventato come un secondo padre per me. Abbiamo condiviso così tante esperienze e così tanta strada insieme che è abbastanza naturale per me sentire la sua voce, la sua risata contagiosa, o immaginare che lui sia seduto accanto a me. Ho così tanto da dire e da scrivere su di lui e lo farò».
JAMES RANDI E’ MORTO: NEL 1972 SBUGIARDO’ IN DIRETTA TV URI GELLER
James Randi, proprio come fece Harry Houdini, mise a disposizione il suo enorme bagaglio di conoscenze sui trucchi e la prestidigitazione, al servizio della Scienza, divenendo un vero e proprio “indagatore del mistero”. Una carriera iniziata nel lontano 1972, quando, durante il The Tonight Show di Jhonny Carson, smontò i trucchi in diretta tv di Uri Geller, che era divenuto famoso per la sua capacità di piegare i cucchiai con la semplice forza del pensiero. «Vedo persone che vengono truffate ogni giorno da ciarlatani medici – aveva spiegato James Randi in un’intervista rilasciata all’Associated Press nel 1998 – frodi di ogni tipo, sensitivi e le loro linee calde, persone che affermano di essere in grado di trovare bambini persi o di aiutarli a investire i loro soldi».