Nella puntata di ieri sera di Dritto e Rovescio si è affrontata una delle notizie senza dubbio più importanti della settimana, ovvero, la grande apertura di Papa Francesco alle unioni civili gay. Il Santo Padre ha rilasciato delle dichiarazioni in favore delle comunità omosessuale in un documentario mandato in onda negli scorsi giorni, parole che ovviamente hanno fatto estremamente piacere alla comunità LGBT. La pensa però diversamente il noto Mario Adinolfi, da sempre in forte difesa della famiglia “classica”, che ospite negli studi del programma di Rete 4, ha denunciato una sorta di manipolazione delle parole del Pontefice. “Quando mi è arrivata la notizia – le sue parole in diretta tv – mi sono un po’ agitato poi ho guardato cosa ha detto davvero il Papa, e ha detto quello che è ovvio dentro la dottrina della Chiesa da sempre: i gay sono accolti perchè sono accolti tutti i peccatori, io per primo. Essere gay è un peccato? Certo che lo è per la Chiesa, c’è scritto nel catechismo”.
ADINOLFI VS MOUAL, INTERVIENE ANCHE AMICONE: “DOBBIAMO LITIGARE?”
Aindolfi ha proseguito: “Il Papa dice con chiarezza che il gay non deve essere cacciato di casa, deve rimanere in famiglia, vengono messe in bocca al Papa parole che non ha detto. La novità è che si è voluto costruire la notizia che la Chiesa cambia, la chiesa da 2000 anni non può cambiare, non è cambiato nulla, non può cambiare nulla. E’ un regista ‘omosessualista’ che ha fatto un film di orientamento politico sulla figura di Francesco rendendo un pessimo servizio allo stesso, il Papa non parla di alcun diritto alla famiglia gay perchè non può dirlo”. La pensa però diversamente Karima Moual, giornalista musulmana e laica presente anch’essa negli studi di Dritto e Rovescio: “Preferisco ascoltare le parole del Papa che sono molto chiare, ha detto che queste persone hanno diritto ad avere una famiglia. Ammiro questo Papa che è diventato un simbolo anche per altre comunità religiose, come quella islamica, e anche persone senza fede, questa persona ha coraggio da vender per i messaggi che dà soprattutto sui diritti universali delle persone. Adinolfi devi fartene una ragione. ma con chi ce l’hai?”. Adinolfi a quel punto sbotta: “Li buttate già dai palazzi i gay e ci fate la lezione, ci dobbiamo far fare la lezione dai musulmani? Ma siamo impazziti”. Moual ha replicato: “Sei della stessa pasta degli islamici estremisti solo che tu sei fortunato perchè sei in un paese democratico. Potevi anche essere peggio, gli estremisti ci sono anche nella tua religione, come te, metti pace nel cervello”. In collegamento anche il giornalista Amicone: “Non sono d’accordo con Adinolfi, tutti i giornali del mondo sono usciti col titolo “Il Papa supporta le unioni gay” e nessuno dal Vaticano ha mosso foglia per dire che non è questa l’interpretazione. La direzione è chiara a questo punto il papato deve dire se crede di aver superato la dottrina di Giovanni Paolo II. Il Vaticano è la più grande comunità gay del mondo, non discriminano nessuno. Ce lo devono dire apertamente adesso”.