Gli scontri registrati ieri sera a Napoli hanno acceso il dibattito politico, ferma la condanna di Luigi Di Maio. La manifestazione sfociata in violenza contro le misure restrittive disposte per arginare l’emergenza coronavirus ha sconvolto l’opinione pubblica e il ministro degli Esteri non usa mezzi termini: «Un Paese civile non può accettare episodi come quelli visti ieri a Napoli. Nessuno può permettersi di aggredire donne e uomini delle nostre forze dell’ordine». L’ex capo politico del Movimento 5 Stelle ha messo in risalto che nulla è accettabile davanti alla violenza, che ha visto vittime anche un giornalista di Sky Tg 24 e la sua troupe, scagliandosi contro le forze politiche: «A chi, tra i partiti, continua ad alimentare polemiche soffiando sul fuoco del disagio chiedo di smetterla. La sofferenza degli italiani non è merce elettorale. È la realtà e il dovere di chi rappresenta il Paese non è alimentare questa sofferenza, ma affrontarla offrendo soluzioni concrete ai suoi concittadini». Un messaggio indirizzato al Centrodestra, già criticato pesantemente nel corso delle scorse settimane per aver lanciato presunti messaggi pericolosi…
DI MAIO DURISSIMO SUGLI SCONTRI DI NAPOLI
Luigi Di Maio non è l’unico esponente politico ad aver condannato quanto registrato a Napoli: sia forze di Governo che di opposizione si sono scagliate contro i facinorosi. Così Laura Boldrini del Pd: «Le immagini di violenza a Napoli fanno male. A Forza Nuova e tutti gli impresari del malessere sociale dico: vergognatevi, mettete a repentaglio la salute delle persone. Lo ripeto ancora: le organizzazioni fasciste vanno sciolte. Sono dannose per la comunità e la democrazia». Queste, invece, le parole di Pietro Grasso: «In una situazione così difficile non deve esserci spazio per chi strumentalizza le legittime preoccupazioni dei cittadini. Ieri a Napoli qualcuno l’ha fatto. Un abbraccio ai poliziotti e ai carabinieri feriti, ai giornalisti, a chi ha subito danni».