Lory Del Santo negli scorsi giorni ha rivelato di essere stata vittima di violenza sessuale quando aveva 20 anni e oggi, negli studi di Storie Italiane, è tornata sulla sua terribile esperienza. La regista-attrice ha spiegato di aver deciso di non denunciato il suo aguzzino per paura di ritorsioni: «Sarebbe stato facile denunciarlo, era un hotel 5 stelle e c’erano persone che mi avrebbero potuto aiutare. Prima che mi accadesse questo, ho pensato altre volte a come difendermi e come sopravvivere alla violenza. Ho capito che reagire alla violenza è complesso: a meno che non hai le armi per proteggerti, l’unica cosa è la via di fuga».
Lory Del Santo ha ripercorso la sua terribile esperienza, spiegando di aver tentato in ogni modo di scappare dalla violenza: «Sono stata accondiscendente, non potevo fare altro, ma con occhio attento per vedere la possibile via di fuga. Denunciare è giusto, ma è la parola sua contro la tua. Io volevo vivere felice e serena, ne ero uscita viva. Dopo una settimana dalla violenza, non sono uscita per una settimana e lui ha tentato di chiamarmi ripetutamente, pensando che io sarei tornata con lui».
«Io avevo 20 anni, ero in un paese straniero, combattere contro queste cose era piuttosto complesso», ha messo in risalto Lory Del Santo, che ha poi tenuto a precisare: «La mia rabbia è quella di aver accettato di salire perché mi fidavo, mi aveva convinta. Non bisogna farsi convincere. Ma loro possono violentare anche in macchina. Speriamo sempre che non accada».