Nell’ultima rassegna di sondaggi politici condotti da Tecné per l’Agenzia Dire non emergono particolari novità sul fronte consensi, mentre emergono le prime reazioni alle nuove misure messe in campo dal Governo Conte per frenare la seconda ondata di contagi da Covid-19. La Lega infatti è sempre il primo partito al 24,1%, con vantaggio però sempre in diminuzione sul Partito Democratico che insegue al 21% su scala nazionale: al terzo posto troviamo invece Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni con il 17% dei consensi che aumentano la forbice sul Movimento 5 Stelle, ormai stabilmente quarta forza del Paese (dopo il 34% preso solo 2 anni fa alle Elezioni Politiche). Per Di Maio e Crimi, in attesa del concludersi degli Stati Generali online, il 14,5% rappresenta ancora un passo indietro sul fronte sondaggi che è però specchio della minor fiducia che l’elettorato pone nel partito ‘d’origine’ di Giuseppe Conte: chiudono le intenzioni di voto Forza Italia al 7,4% (in lieve crescita), Italia Viva di Matteo Renzi al 3,4% davanti a La Sinistra al 3,2%, Azione Calenda 3,1%, Più Europa all’1,6% come i Verdi mentre l’astensione per i sondaggi Tecné viaggia ancora ad alte quote, sul 44,4% degli intervistati.
SONDAGGI TECNÈ: 52% BOCCIA IL DPCM DEL GOVERNO
Dalle intenzioni di voto su scala nazionale alla attualità dei provvedimenti del Governo, sono sempre i sondaggi Tecnè a fornire due utili indicazioni per comprendere il “sentiment” dei cittadini: in primis, davanti alla domanda secca sulla fiducia nel Governo Conte-2, solo il 33,6% ad oggi è convinto dall’operato dei giallorossi. Il 61,2% non ha fiducia nelle scelte dell’esecutivo mentre rimane senza opinione solo il 5,2% degli intervistati; da ultimo, viene chiesto agli elettori del sondaggio Tecné come va valutata l’azione per contenere la pandemia Covid-19 messa in atto dal Governo Conte. Ebbene, il 42,4% dei rispondenti giudica “adeguata” la gestione mentre il 38,3% ritiene che anche gli ultimi Dpcm non siano sufficienti per evitare il collasso ospedaliero e sanitario potenzialmente previsto tra qualche settimana se non si frenano i contagi. Da ultimo, il 13,8% delle risposte valuta invece come troppo ingenti ed eccessive le misure di chiusura imposte dall’ultimo decreto di Palazzo Chigi.