«Siamo in una situazione sicuramente preoccupante»: Fabrizio Pregliasco non usa mezzi termini per fare il punto sull’emergenza sanitaria. Intervenuto a L’aria che tira, il virologo ha messo in risalto: «La curva parla da sé e la situazione andrà a peggiorare nei prossimi giorni, visto che le azioni previste dal Dpcm avranno effetti la prossima settimana come minimo. Si vede una problematica soprattutto nei grandi centri urbani, dove il virus riesce a penetrare». Riflettori accesi sulle grandi città come Roma, Milano e Napoli: «Stiamo subendo ciò che Bergamo e Brescia hanno subito nella prima ondata. Io credo che bisognerà vedere se sarà necessario un incremento territorialmente circoscritto di alcune restrizioni più stringenti, ma vediamo tra qualche giorno. Mi preoccupa il dato della mortalità, riferita a soggetti che si sono ammalati 15-20 giorni fa».
FABRIZIO PREGLIASCO: “PIANIFICHIAMO LOCKDOWN COME IPOTESI”
Fabrizio Pregliasco si è poi soffermato sull’ipotesi di un nuovo lockdown: «Dal punto di vista tecnico-scientifico una chiusura tanto più rapida tanto più brutale avrebbe un risultato più concreto e magari più immediato. Io credo che questo Dpcm sia stato un monito a tutti per ridurre la quota dei contatti, questo è l’elemento oggettivo da ribadire: ogni contatto umano è un possibile rischio di infezione, meno ne facciamo meglio è». Il direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano ha spiegato: «Tutte queste scelte hanno cercato di mantenere una quota di lavoro, la scuola, sapendo però che anche di giorno – soprattutto nei trasporti – le persone possono arrivare. Io ritengo che bisogna tenere duro ancora qualche giorno, valutare l’andamento, anche se preoccupa la percentuale di positivi. Immaginiamo e pianifichiamo il lockdown come opzione che può avvenire».