Non è l’Arena
torna ad occuparsi di Christian Del Vecchio, il “santone” di Ascoli che si dichiarava un presunto veggente della Beata Vergine. Inoltre, si è detto capace di guarire i malati di cancro con un olio miracoloso che trasuderebbe dalle sue mani. Fondatore nel 2013 di Amarlis-Madonna Giglio tra le spine, sostiene di riuscire a vedere la Madonna durante le sue estasi mistiche. È tornato a far parlare di sé per la sua amicizia con Adua Del Vesco, testimoniata da una foto in cui appare proprio insieme alla concorrente del Grande Fratello Vip. Ed è per questa amicizia che Non è l’Arena ha cominciato a occuparsi di lui. «La sua storia ad un certo punto si è intrecciata con un mondo lontano, quello dello spettacolo e del Grande Fratello. Due personaggi hanno cominciato a parlare di certe cose», ha dichiarato il conduttore Massimo Giletti. Il riferimento è alle dichiarazioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra all’interno del reality. I due attori hanno parlato, infatti, di un certo Lucifero, associato inizialmente ad Alberto Tarallo. Ma secondo Giletti in realtà potrebbe esserci un legame con Christian Del Vecchio.
CHRISTIAN DEL VECCHIO E LA FOTO CON ADUA DEL VESCO
«Durante una serata hanno iniziato a raccontare di un personaggio, che era un Lucifero. Gli esperti lo hanno individuato in Alberto Tarallo». A lui a Non è l’Arena fu mostrata la foto di Adua Del Vesco a Lourdes con Christian Del Vecchio. «Questa fotografia è sparita. Siccome Adua è nella Casa non può averla fatta togliere. Qualcuno l’ha fatta togliere. Chi si nasconde dietro quei volti? Come mai è stata tolta?», si chiede Massimo Giletti. Quest’ultimo sostiene che Christian Del Vecchio sia stato “protetto” da monsignor Giovanni D’Ercolo, ormai ex vescovo di Ascoli visto che si è dimesso. «Bisogna capire chi gestisce queste storie. Io so che chi è disperato si può aggrappare a qualsiasi cosa». La settimana scorsa aveva coinvolto anche Eleonora Daniele, conduttrice di Storie Italiane: «Doveva farsi prete, percorso che poi non ha seguito. Abbiamo fatto numerose indagini, abbiamo scavato, ma dal 2018 è scomparso».