Santa Lucia si celebra oggi 13 dicembre, una Santa patrona di diverse città alla quale si chiede soprattutto particolare attenzione per la vista al punto che anche il sommo Dante rivela che risolse i suoi grandi problemi alla vista chiedendo l’intervento della Santa. Per quale motivo si chiede a Santa Lucia protezione per gli occhi? Perché una leggenda narra che gli occhi le furono tolti durante il Martirio ma il Signore glieli restituì immediatamente, inoltre la sua celebrazione cade a ridosso del Solstizio d’inverno ed è tipico dire che ‘la notte di santa Lucia è la più lunga che ci sia’, quindi dal nome Lux alla luce intesa come vista, luce nel buio.
Siracusa è la città nella quale la celebrazione della santa raggiunge il massimo della sua intensità: ogni anno processioni e l’ostensione delle reliquie nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia sono i momenti più intensi di una festa che diviene anche popolare tra le strade. La festività del 13 dicembre si celebra anche in altre città non solo italiane ma anche scandinave sino all’est europeo.
Santa Lucia, la vita della Beata
Nata e morta a Siracusa, Santa Lucia fu Martire cristiana nel periodo più sanguinoso durante le persecuzioni romane. La sua data di nascita è identificata nel 283, il periodo più atroce nel quale l’Imperatore Diocleziano compì vere carneficine a danno dei cristiani del III secolo. L’etimologia di Lucia significa Luce dal latino ‘Lux’ ed è eletta come una delle sette Sante Vergini del Canone Romano. L’agiografia della Santa si basa su documentazioni storiche e racconti tratti dagli Atti dei Martiri e raccontano la vita di una famiglia cristiana di Siracusa nella quale morì il padre quando la piccola Lucia aveva solo cinque anni. Fu promessa in sposa, per motivi finanziari, ad un ricco pagano che però accettò il voto di verginità della ragazza, un voto che Lucia scelse volontariamente decidendo sin dalla giovane età di dedicarsi come sposa a Dio. Eutychia, madre di Lucia, era gravemente ammalata quando la figlia aveva poco più di diciassette anni: la donna soffriva di gravi emorragie incurabili per la medicina di allora, ma Lucia credeva fortemente nel potere di guarigione della Fede e si recò a Catania per chiedere l’intercessione miracolosa a Sant’Agata, Martire nel secolo precedente.
Sembra che Sant’Agata apparve in sogno a Lucia dicendole che non c’era nessun bisogno d’intercessione Celeste per una contingenza che lei stessa, dotata di forte Fede, poteva ottenere con la preghiera. Sant’Agata le apparve quando Lucia cadde stremata e attorno alla Santa catanese anche gli Angeli le confermavano che la sua fede era talmente forte e pura che al ritorno a casa avrebbe trovato la madre miracolosamente guarita. Sia per la donna che per la ragazza il miracolo fu segno tangibile che la Fede di Lucia meritava la totale consacrazione al Signore ed assieme decisero di donare ogni avere ai poveri locali. Bisogna sottolineare che nel III secolo non esistevano ancora ordini monastici ma l’attitudine di Lucia ha già i segni indelebili di una Fede che sarà poi Regola in tanti Ordini: castità, verginità, povertà e obbedienza fanno di Lucia un’antesignana della futura monaca. Ma le leggi promulgate dall’Imperatore Diocleziano non risparmiarono Lucia che fu condotta al cospetto di un magistrato locale che le concesse la grazia in cambio di una conversione verso il paganesimo. La fede della ragazza fu così forte che nel 304, a soli ventuno anni, Lucia scelse il Martirio piuttosto che la rinuncia alla ua intensa Fede.
Gli altri Beati di oggi
Nella giornata del 13 dicembre celebriamo tra gli altri Beati anche: Sant’ Autberto Vescovo; San Giudoco (Giudioco) di Piccardia Prete ed eremita; Santi Pietro Cho Hwa-so e cinque compagni Martiri.