Dopo aver visto la vicenda processuale con protagonista Valentina Angotti, la trasmissione Un Giorno in Pretura, in onda con la nuova puntata nella seconda serata di oggi di Rai3, si occuperà nel dettaglio dell’omicidio di Andrea La Rosa, giovane manager 35enne. Ad ucciderlo sarebbe stata la medesima coppia formata da madre e figlio, Antoniella Biancaniello e Raffaele Rullo, che un mese prima aveva cercato di uccidere la Angotti, ex nuora ed ex moglie. Una vicenda complicata e controversa che nel maggio del 2019 portò alla condanna all’ergastolo da parte della Corte d’Assise di Milano, che ritenne i due imputati, Rullo di 36 anni e la madre di 60 colpevoli del delitto dell’ex calciatore Andrea La Rosa, direttore sportivo del Brugherio Calcio (Monza). Il corpo della vittima fu rinvenuto in un fusto di benzina nel bagagliaio dell’auto di Antonietta Biancaniello nel dicembre 2017, ritenuta complice del figlio. Entrambi sono stati condannati al carcere a vita e al termine del processo di primo grado i giudici hanno disposto anche i risarcimenti provvisionali complessivi per 275 mila euro. Le accuse a carico di madre e figlio sono di omicidio aggravato da premeditazione e crudeltà, occultamento e soppressione di cadavere e il tentato omicidio di Valentina Angotti. Ai due i giudici non hanno concesso attenuanti.
OMICIDIO ANDREA LA ROSA, IL CASO A UN GIORNO IN PRETURA
Nel corso del processo di primo grado Antonietta Biancaniello si era addossata tutte le colpe dell’omicidio di Andrea La Rosa asserendo, come rammenta Il Giorno: “Sono colpevole al cento per cento, ho ucciso La Rosa, mio figlio non c’entra niente, non era con me quella sera”. La Corte milanese ritenne tuttavia colpevole anche il figlio Raffaele Rullo condannando entrambi all’ergastolo. La vicenda, a distanza di un anno e mezzo dal primo verdetto, si avvia verso l’Appello ma ora la coppia potrebbe dividersi dal momento che il nuovo legale della donna, nei motivi del ricorso, ha sottolineato che “non vi sia il minimo apporto causale da parte della donna nell’ideazione e nella programmazione del delitto” sostenendo che la madre “sia rimasta all’oscuro fino all’ultimo del piano criminoso perpetrato ai danni di Andrea La Rosa e programmato nei minimi dettagli dall’autore materiale del reato, ovvero dal Rullo”. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, l’ex calciatore avvenne il 14 novembre fu attirato in una trappola da Rullo e dalla madre che lo narcotizzarono e poi chiuderlo in un bidone cospargendolo con acido. La vittima morì respirando i fumi tossici dell’acido. Il corpo fu rinvenuto solo un mese dopo. Alla base del delitto, per gli inquirenti, vi era un movente economico in quanto La Rosa vantava un credito di 30 mila euro con Rullo al quale la sera del delitto stava per prestare altri 8 mila euro.
Raffale Rullo e l’anziana madre Antonietta Biancaniello dopo aver tentato di uccidere Valentina Angotti, poco più di un mese dopo, secondo l’Accusa, avrebbero ucciso anche Andrea La Rosa, un giovane manager di 35 anni. #UnGiornoinPretura, sabato in seconda serata su #Rai3. pic.twitter.com/g4y9RYDPPT
— Un Giorno in Pretura (@ginpretura) November 4, 2020