Gli Stati Uniti non solo sono molto diversi da come vengono descritti qui in Europa, ma sono ormai in una fase di totale disastro culturale. Questa è la descrizione fatta da Roberto Saviano commentando lo spoglio delle elezioni presidenziali Usa 2020. «Sono un mondo raccontato in maniera diversa da come sono realmente. Io mi sono fatto la prima ondata pandemica lì e mi sono sempre più reso conto che abbiamo un’idea particolarissima degli Stati Uniti. Ma non sono solo New York, San Francisco o le infinite praterie», dichiarava ieri lo scrittore nell’intervento in diretta a RepTv. Invece si ha a che fare con molto altro: «È un mondo di immensa e sterminata ignoranza. Un mondo dove una figura come Kim Kardashian può determinare il clima individuale di milioni e milioni di persone». Quella che dà non è semplicemente una indicazione sul trucco o su come ci si veste, ma anche sul sentire: «Il marito Kanye West che appoggia Trump crea un vero dibattito nella nazione, mentre gli intellettuali non contano più niente».
ROBERTO SAVIANO “USA? IGNORANZA ABISSALE”
Roberto Saviano se la prende anche con gli intellettuali statunitensi. «Gli intellettuali contano solo per noi che leggiamo ancora il New York Times. Sono tutti o quasi al margine del dibattito». Il problema è anche un altro, secondo lo scrittore: «Nella maggior parte dei casi sono anche profondamente codardi, perché sanno che prendere posizione significa vivere pressioni sui social». Ma è pure una questione economica: «Sono anche soldi in meno perché vieni invitato in meno dai mondi di destra che ti fanno mangiare». Per questo sostiene che si sta raccontando in Europa un Paese che non esiste. E cita una frase che circola in ambienti universitari: «“Gli Stati Uniti sono il Paese del terzo mondo più ricco e potete del pianeta”. Pensavo fosse un gioco radical, ma è così». Quindi, spiega: «La povertà che si incontra negli Stati Uniti non la incontri in Europa. Così l’ignoranza abissale. Forse è il tempo di iniziare a riaccostare gli Stati Uniti e ad evitare di subire la loro narrazione. Loro raccontano l’Italia con i loro inviati, noi invece chiamiamo loro».
E i democratici in questo sono stati abilissimi secondo Roberto Saviano. «Loro raccontano un Paese inesistente. L’Europa e la sinistra ci crede. Ma la situazione non solo è più complessa, ma mi sono reso conto che ci sono anche posti infami. A New York la prime cose acquistate con il lockdown sono erba e pistole. Gli Stati Uniti sono questa cosa qui, ma continuiamo ad avere prudenza».
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