«Spero che il nuovo Dpcm non sia un provvedimento tardivo e che non sia preludio a qualcosa di più deciso e di più marcato»: non usa tanti giri di parole Massimo Galli nel corso del suo intervento al Forum Sistema Sale di Firenze. L’infettivologo dell’ospedale Luigi Sacco di Milano ha affermato di non essere contrario a una differenziazione tra le Regioni – «si tratta di una misura che può avere un senso» – mentre per quanto riguarda i risultati tangibili, saranno necessarie 2-3 settimane: «Non li vedremo subito ma dopo un consistente numero di giorni perché quello che stiamo sopportando ora è già in cammino, non cancelliamo con un provvedimento le infezioni in corso: è una scommessa a tre settimane».
MASSIMO GALLI: “FORSE NON CI SIAMO GIOCATI IL NATALE”
Nel corso del suo lungo intervento, Massimo Galli ha riacceso le “speranze” per un Natale senza troppe restrizioni: «Se in queste tre settimane vediamo una riduzione del fenomeno, forse non ci siamo giocati il Natale». Ovviamente l’infettivologo ha evidenziato che il classico Natale a cui eravamo abituati ce lo siamo già giocati, considerando che non sarà possibile organizzare grandissime tavolate o il classico scambio di regali con baci e abbracci. L’esperto si è poi soffermato sul necessario cambio di mentalità: «Abbiamo già visto un errore colossale: abbiamo fatto un grande sacrificio, c’è stato un massacro economico, poi c’è stata la fine del lockdown e la riapertura. Convivere col virus non significa fare ciò che si faceva prima quando non c’era, ma rispettare delle regole, alcune anche molto fastidiose».