Fra i tanti ospiti della puntata di ieri sera di Live non è la D’Urso, anche il viceministro della salute, Pierpaolo Sileri, e il noto giornalista di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi. Si parla dell’emergenza covid in Italia, e il collega di Rete 4 ha qualcosa da dire al governo: “Ci sentiamo presi in giro – esordisce lo scrittore – avete fatto l’app Immuni e oggi arrivano le segnalazioni del 23 ottobre, la tracciabilità è fallita, avete detto di rafforzare i pronto soccorso… io non so lei dove vive ma in Campania è un disastro, c’è stata una signora che ha aspettato 26 ore prima di entrare al pronto soccorso covid positiva di 78 anni, avete la rivolta dei malati oncologici perchè non possono curarsi perchè non sapete distinguere ingresso covid no covid, avete fatto applicazioni sull’economia che non è un lockdown rosso, grigio… ma è tricolore, prendete in giro le persone e non fate le cose essenziali, come, interrompere gli sfratti, bloccare le cartelle esattoriali”. E ancora: “Non avete idee di cosa sta succedendo negli ospedali, dovevate proteggere le Rsa e stanno morendo ancora gli anziani, stiamo perdendo le nostre radici, i commercianti si sentono presi in giro” .
NUZZI VS SILERI: “VENDIAMO I BANCHI CON LE ROTELLE”
Quindi Nuzzi ha da ridire anche nei confronti dei soldi spesi per i famosi banchi con le rotelle, e per l’annosa questione Calabria: “Vendiamo i banchi con le rotelle che abbiamo comprato ai paesi in via di sviluppo, abbiamo speso milioni. Ma poi scusi Sileri, 40 milioni della Calabria di fondi covid, non spesi, ma non vi siete accorti? Date due calci in culo a quel commissario quando la cosa è sul giornale? Ma possibile che nessuno controlla in questa paese, che bisogna aspettare un’intervista? Il governo controlla la cosa pubblica”. Infine: “Fate un lockdown contradditorio la gente non capisce, bisogna fare regole che siano chiare, ci serve un lockdown serio”. Dopo qualche minuto ha replicato il viceministro che ha saputo comunque mantenere la calma: “Ringrazio Nuzzi che conosco da tempo, scrive bellissimi libri, però sulla sanità regionale, avrei qualcosa di dire, perchè ha subito 35 miliardi di euro di tagli negli ultimi 10 anni e se lei pensa che in 6 mesi si possa ricostruire. in un periodo di pandemia che mai era successo nella storia, sarebbe auspicabile ma non possibile. In merito a Immuni, doveva essere migliorata e resa più fruibile ma è anche vero che è stata scaricata da pochissime persone, ed è l’unico metodo attendibile per un tracciamento serio”. Poi ha aggiunto: “Sulla sanità regionale servirebbe più chiarezza, se ho la possibilità di potervi spiegare senza troppe interruzioni”. A quel punto è intervenuto anche la D’Urso: “Sono 40 minuti che chiacchieriamo tutti quanto assieme, le ho dato tutto lo spazio possibile togliendolo alle piazze”. Quindi il viceministro ha risposto: “Grazie, grazie di cuore, tornerò molto volentieri”.