Le Elezioni Usa 2020 si sono da poco concluse ed hanno visto prevalere il candidato dem Joe Biden, ma Donald Trump non ha alcuna intenzione di concedere la vittoria. Il presidente uscente ha già annunciato una serie di azioni legali per presunti brogli ed ha iniziato a “tagliare qualche testa”: pochi minuti fa è stata ufficializzata la destituzione del ministro della Difesa, Mark Esper: al suo posto è stato nominato Christopher C. Miller, attuale direttore del centro Nazionale antiterrorismo. Ma non è tutto: se non riuscirà – come certo che sarà – a ribaltare il verdetto delle urne, Donald Trump ha già confidato ad alcuni consiglieri che sta pensando di candidarsi di nuovo alla presidenza nel 2024. La notizia è stata riportata da Axios, che cita due fonti che spesso hanno dialoghi con il tycoon.
DONALD TRUMP AI CONSIGLIERI: “MI CANDIDO NEL 2024”
Axios evidenzia che questa presa di posizione di Donald Trump potrebbe evidenziare una “apertura” del tycoon alla sconfitta in queste elezioni, nonostante le dichiarazioni pubbliche che attestano il contrario, tra frodi elettorali e battaglie in tribunale. Come ben sappiamo, i presidenti hanno la possibilità di fare due mandati, ma non è necessario che questi siano consecutivi. Al momento non sono arrivati commenti dalla campagna di Trump e dalla Casa Bianca. Axios sottolinea che Donald Trump potrebbe restare un’arma formidabile per i repubblicani anche alle elezioni del 2024. I repubblicani non hanno ancora una posizione univoca su questa ipotesi, basti pensare che molti esponenti di spicco hanno deciso di restare in silenzio su quanto sta accadendo in questi giorni. Tra chi ha preso la parola troviamo Mitt Romney e George W. Bush, che ha anche fatto i complimenti al duo Biden-Harris.