L’ennesima strage nel Mediterraneo resta impressa nella mente in seguito ad un video choc già diventato tristemente virale. E’ quello relativo alle urla strazianti di una madre che sa di aver perso per sempre il suo bambino. Joseph aveva appena 6 mesi: è lui il neonato che è morto nelle acque del Mediterraneo da tempo intrise di sangue, vittima insieme ad altre cinque persone del naufragio di un gommone. Inizialmente si era parlato erroneamente di una bambina tra coloro che erano a bordo del mezzo di fortuna, insieme ad un centinaio di persone e che è stato letteralmente inghiottito dalle onde. Open Arms aveva tentato di mettere in salvo il neonato ed altre persone ritenute in condizioni gravi, ma per il piccolo ed altre cinque persone i ritardi sono stati fatali: “Avevamo chiesto per lei e per altri casi gravi un’evacuazione urgente, da effettuare tra breve, ma non ce l’ha fatta ad aspettare. Siamo addolorati”, aveva fatto sapere in un tweet la Ong spagnola prima ancora di sapere con certezza il sesso della vittima più piccola.
BIMBO MORTO NEL MEDITERRANEO: LE URLA STRAZIANTI DELLA MADRE
Nelle passate ore, proprio Open Arms, attraverso i suoi canali social ha deciso di pubblicare il video che documenta le urla strazianti della mamma del piccolo Joseph, il bambino morto nel Mediterraneo. “Ho perso il mio bambino, ho perso il mio bambino”, è il grido di dolore della madre del piccolo di appena sei mesi. A documentare i drammatici momenti dei soccorsi è stata proprio la Ong spagnola che ha poi deciso di diffondere il video in oggetto. “Abbiamo riflettuto se fosse il caso di mostrare il grido del naufragio, il dolore e la disperazione”, ha scritto sui propri social. Poi la scelta di farlo, con la spiegazione: “Abbiamo deciso di rendere pubblico quello che accade in quel tratto di mare perché i nostri occhi non siano i soli a vedere e perché si ponga fine a tutto questo subito”. Gli utenti social si sono divisi, tra chi ha sostenuto la scelta di Open Arms – “Andrebbe trasmesso a reti unificate” – e chi invece ha messo in dubbio la scelta di mostrare quelle immagini che tuttavia mostrano la dura realtà dei fatti.
Abbiamo riflettuto se fosse il caso di mostrare il grido del naufragio, il dolore e la disperazione.
Abbiamo deciso di rendere pubblico quello che accade in quel tratto di mare perché i nostri occhi non siano i soli a vedere e perché si ponga fine a tutto questo subito. #Joseph pic.twitter.com/exny2hYi8q— Open Arms IT (@openarms_it) November 12, 2020