L’Italia sfonda il tetto dei 40mila casi di coronavirus. Sono 40.902 i contagiati registrati nelle ultime 24 ore, secondo il nuovo bollettino del Ministero della Salute di oggi, venerdì 13 novembre 2020, a fronte di 254.908 tamponi. Il tasso di positività quindi è al 16%. Alto anche il numero dei morti, seppur inferiore a quello degli ultimi giorni: sono 550 i deceduti. Invece i guariti sono 11.480. Per quanto riguarda le terapie intensive, si registrano altri 60 ingressi, sono invece 1.041 i ricoveri negli altri reparti Covid. Dall’inizio dell’epidemia sono stati certificati, dunque, 1 milione e 107.303 casi. Invece il numero complessivo dei morti sale a 44.139, mentre i guariti arrivano a quota 399.238. Pertanto, le persone attualmente positive sono 663.926, di cui 629.782 in isolamento domiciliare, 3.230 in terapia intensiva e 30.914 ricoverati con sintomi. La Regione più colpita resta la Lombardia con 10.634 casi, a seguire Piemonte 5.258, Campania con 4.079 e Veneto 3.605. (agg. di Silvana Palazzo)
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BOLLETTINO CORONAVIRUS ITALIA: OGGI NUOVI DATI
Il bollettino coronavirus del ministero della salute è stato decisamente drammatico nella giornata di ieri: nelle scorse 24 ore sono stati registrati infatti 37.978 nuovi casi di covid, record mai toccato, e nel contempo, 636 vittime, mai così alte dallo scorso mese di aprile. La regione più colpita continua ad essere la Lombardia, di fatto ormai la zona simbolo di questa pandemia; ieri altri 9.291 casi, con il Piemonte nettamente staccato a quota 4.787, e la Campania che è tornata sopra i 4.000, precisamente 4.065. Male anche il Veneto a quota 3.564, con il Lazio invece a 2.686 e l’Emilia Romagna poco al di sopra dei 2.400. Sfiora i duemila casi la Toscana, mentre la Sicilia ne ha segnalati 1.692 e la Puglia 1.434, con la Liguria che invece ne conta 1.013. Tutte le altre regioni italiane hanno comunicato meno di mille casi, compresa il Molise, la zona con meno infetti di Italia, solo 73. In merito alla situazione ospedaliera, rallenta il surplus delle terapie intensive, ieri +89, ma il totale negli ospedali italiani segna quota 3.170. +429 invece la crescita nei reparti di degenza normale, per un computo aggiornato pari a 29.873. Bene i guariti, ieri 15.645, nonché il record di tamponi, 234.672, mai così tanti in 24 ore.
FONDAZIONE GIMBE: “PICCOLA RIDUZIONE DEI CASI”
“Ieri abbiamo superato i 600.000 casi attualmente positivi – le parole di Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione Gimbe, riportate dall’edizione di Repubblica in data 12 novembre – ovvero in isolamento domiciliare, ricoverati con sintomi e in terapia intensiva. Questo è un dato importante perché – ha spiegato ai microfoni del programma di Rai 3, Agorà – come sappiamo, un’epidemia si definisce ‘fuori controllo’ nel momento in cui i positivi superano l’1% della popolazione e ieri, oltre ad aver sperato il milione di casi da inizio pandemia, abbiamo sfondato la soglia dell’1% di popolazione attualmente con infezione da Sars-Cov-2″. Cartabellotta ha criticato il sistema di monitoraggio usato per contenere il virus: “Invece che utilizzare un binocolo utilizza uno specchietto retrovisore, perché fotografa dati che non sono recenti. Ovvero se si prendono decisioni restrittive basate su dati di 2 o 3 settimane fa, la corsa del virus non può essere fermata”. Il presidente di Fondazione Gimbe ha aggiunto e concluso “Si intravede una piccolissima riduzione dell’incremento di casi positivi ma dobbiamo aspettare una stabilizzazione, perché la diminuzione può anche esser dovuta al fatto che il sistema di testing è saltato in alcune regioni”. Di seguito il bollettino coronavirus ministero salute di ieri
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 12 NOVEMBRE
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