In mezzo a tante voci pessimiste sulla possibilità di riuscire a “salvare il Natale“, ecco le parole controcorrente di Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto nazionale di malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma, intervistato su ‘Rainews24’. Vaia ha infatti dichiarato: “Il popolo italiano non ha bisogno di messaggi a mio avviso oscurantisti, di minacce. Minacciare di non poter trascorrere un Natale in serenità, seppur in sicurezza, con i propri cari, non fa bene“. Parole, quelle del professor Vaia, che non possono non essere lette come una critica al metodo comunicativo di quegli esponenti della comunità scientifica che in queste settimane sono stati accusati di fare “terrorismo mediatico”. Un nome? Quello del professor Galli, costretto proprio in queste ultime ore a rispondere agli attacchi dei suoi detrattori, ma anche il virologo Fabrizio Pregliasco oggi ha pronunciato parole diverse da quelle di Vaia…
VAIA (SPALLANZANI): “BASTA CATASTROFISMO SUL NATALE”
Secondo il professor Francesco Vaia, dunque, la situazione attuale consente di guardare al futuro con una certa speranza, a patto di osservare le misure che abbiamo ormai imparato a conoscere: “Se continuiamo così“, cioè applicando le regole e varando momenti di chiusura “in maniera chirurgica laddove ve n’è ancora necessità“, secondo il direttore sanitario dell’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, “ce la faremo“. Cosa significa farcela? “Che in sicurezza potremo vedere i nostri cari e stare tutti insieme a Natale“. Da parte di Vaia, dunque, ecco un appello a tutti i suoi colleghi ma allo stesso tempo anche agli italiani: “I catastrofisti la smettano di dare messaggi negativi, ma la nostra risposta al catastrofismo deve essere unica: applichiamo le regole e non lasciamoci prendere dallo sconforto. Né catastrofismo né ottimismo, io sono per guardare i numeri e le cose: oggi ci dicono che, così andando avanti, noi ce la possiamo fare“.