Sono in tutto 181 le vittime registrate dall’ultimo bollettino coronavirus emanato da Regione Lombardia nel pomeriggio della domenica: il trend degli ultimi giorni viene “rispettato”, pur con minor numero di tamponi effettuato (38.702). Sono in tutto 8.060 i nuovi contagi registrati in 24 ore: di questi, 479 sono debolmente positivi, 83 riconosciuti dopo test sierologico, 1.617 i nuovi guariti-dimessi (su 138.872 totali) mentre per l’appunto sono 181 i morti tra sabato e domenica (sui 19.367 totali da inizio pandemia). Ad oggi in Lombardia sono positivi al Covid 162.541 persone: di queste, 153.923 sono in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi, 7781 i ricoverati nei letti di degenza Covid (+160) mentre le nuove terapie intensive occupate sono 20 (su un totale di posti occupati pari a 837 in tutta la Lombardia). Le province più colpite resto Milano (+3302 casi), poi Monza con 1140, Varese 684, Brescia 644, Como 425, Pavia 465, Lecco 329, Bergamo 354, Mantova 214, Lodi 149, Sondrio 92, Cremona 82.
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati di #coronavirus di oggi 15 Novembre 2020 pic.twitter.com/zZSLRgFVrj
— ilSussidiario (@ilsussidiario) November 15, 2020
IL BOLLETTINO DI IERI
La Lombardia resta in zona rossa anche se tra Rt regionale e dati complessivi si iniziano a vedere i progressi positivi delle chiusure operate dalla Regione e dal Governo nelle scorse settimane: nell’ultimo bollettino diffuso ieri da Palazzo Lombardia sono diminuiti leggermente i tamponi rispetto agli scorsi giorni (35.550) mentre i casi restano sulla scia del trend settimanale, +8.129 casi totali tra venerdì e sabato. Di questi, 413 sono debolmente positivi, 100 con test sierologico, 2961 i guariti-dimessi (su 137.255) mentre sono ancora alti i numeri delle vittime (158 morti ieri, 19.186 da inizio pandemia): ad oggi in Lombardia sono positivi al coronavirus 156.279 persone, di queste 147.841 sono in isolamento domiciliare, 7.621 ricoverati in reparti Covid con sintomi (+302) e 817 le terapie intensive occupate (+16), dato che comunque allarma ancora le autorità sanitarie regionali e nazionali. Le province più colpite dal contagio restano Milano (+2895 nuovi casi in 24 ore), Varese con 1341, Monza 936, Como 726, Pavia 534.
CORONAVIRUS LOMBARDIA: AUMENTO POSTI IN FIERA
«Altra giornata trascorsa negli ospedali delle zone critiche della Lombardia. Ho sempre pensato che il dovere di un assessore sia quello di essere vicino a coloro che lavorano sul campo, raccoglierne le istanze e le proposte, constatare personalmente le varie criticità al fine di intervenire per risolvere i problemi», spiega l’assessore alla Sanità di Regione Lombardia Giulio Gallera dopo le visite di ieri a Busto Arsizio e Varese. In attesa del nuovo bollettino coronavirus di oggi 15 novembre, ieri la cabina di regia Iss-Ministero ha inserito la Lombardia nell’area “arancione-tecnico”, il che significa che resta in zona rossa per i divieti ma che presenta dati già con possibili variazioni migliorative “da” zona arancione. «L’ospedale in Fiera di Milano, che mai avrei voluto costruire e utilizzare, quello ritenuto da alcuni inutile oggi è il nostro punto di forza. Grazie al personale sanitario e infermieristico di tutti gli ospedali lombardi che, mosso da spirito solidaristico, come la dottoressa Malara (il medico di Codogno che scoprì il paziente 1, ndr), sono venuti a svolgere la loro missione anche lontano dalle loro équipe dimostrando come la sanità lombarda è un’unica grande squadra», spiega il Presidente della Lombardia Attilio Fontana commentando su Facebook la situazione ospedaliera-sanitaria della Regione. Alla fine della prossima settimana potrebbero essere disponibili 20 posti letto in più rispetto a quelli presenti (60 ricoverati con 90 posti totali) proprio per dar respiro alle altre strutture lombarde oggi in sofferenza.