E’ stata lanciata la Crew Dragon, la navicella spaziale di Elon Musk, il geniale inventore di Tesla. Resilience, questo il nome assegnato all’astronave, è decollata all’1:27 della notte appena passata, quella fra domenica 15 e lunedì 16 novembre, le 19:27 in Florida. Ancorata ad un razzo vettore Falcon 9, Crew Dragon, con equipaggio di Space X, è scattata dalla piattaforma 39A di Cape Canaveral da cui in passato sono partiti numerosi viaggi leggendari verso la Luna, e la maggior parte dei voli Shuttle. Dopo che per tre minuti incessanti hanno rombato i motori Merlin, è entrato in funzione il secondo stadio con un unico motore ad ossigeno liquido e kerosene RP1, che ha lavorato per altri sei minuti facendo piombare il suo carico di ben 7 tonnellate nell’orbita terrestre. Ci ha messo quindi nove minuti in totale per entrare nell’orbita della Terra, poi, serviranno altre 25 ore per agganciarsi alla Stazione Spaziale Internazionale.
CREW DRAGON VERSO LA ISS: GLI ASTRONAUTI RIENTRERANNO AD APRILE
Quella di Crew Dragon è una missione significativa in quanto è la prima operativa del nuovo programma spaziale di Elon Musk, compagnia ovviamente privata. Lo scorso 30 maggio era scattata una missione di prova, conclusasi il 2 agosto, con a bordo Douglas Hurley e Robert Benhken, due astronauti che ritroviamo anche sulla Crew Dragon in compagnia del comandante Michael Hopkins, con alle spalle numerose missioni Shuttle della NASA, del copilota Victor Glover, e degli specialisti Shannon Walker, Soichi Noguchi, astronauta giapponese. Come ricorda La Stampa, la presenza proprio del veterano nipponico sulla navicella testimonia il fatto che il programma Space X si alternerà dal 2021 con la Sojuz russa per portare sulla ISS astronauti non soltanto americani, europei compresi. Dall’anno prossimo, inoltre, ci sarà anche un’altra navicella privata, la Starliner di Boeing, il cui primo lancio è previsto per l’estate dell’anno che verrà. Gli astronauti a bordo di Crew Dragon resteranno sulla stazione spaziale fino all’aprile del 2021.