Oggi è il giorno della «caduta delle bugie» per il Pd secondo Claudio Borghi. In un lungo video pubblicato sui social network, l’esponente della Lega non ha usato mezzi termini per criticare dem e Ue: «I signori del Pd hanno scoperto che Babbo Natale ha avuto qualche problema», l’affondo di Borghi. «Incredibilmente abbiamo avuto due personaggi che su due giornali diversi dicono cose che non avremmo mai pensato», le parole del leghista, che ha iniziato con Enrico Letta: «Alza la banidera bianca e dice che il Mes non funziona: “Ricorda troppo la Grecia”, chissà come mai!». «Benedetti figlioli, ma quanto tempo abbiamo passato e buttato dietro questa storia del Mes quando era piuttosto chiaro che era una trappola e che andava bene solo ed esclusivamente per utilizzarlo come meccanismo di tortura e strozzinaggio», ha aggiunto Claudio Borghi, che ha poi ricordato che nessun altro Paese europeo ha chiesto i fondi del salva-Stati. Non mancano le critiche al ministro Gualtieri: «Andava lì e proponeva il Mes come unico strumento per fronteggiare la crisi. Loro criminalmente hanno insistito propagandando il Mes come unica risposta. Ora il Mes non serve a niente invece». E questa è invece la proposta di Borghi: «Smantellando il Mes avremmo potuto riprendere i 60 milioni di euro che ci abbiamo messo dentro».
VIDEO, CLAUDIO BORGHI IN TACKLE SULL’UE (E SUL PD)
«Invece di avere 36 miliardi con le condizioni, avremmo i nostri 60 miliardi di capitale che abbiamo messo quando l’altro servitore dell’Ue, Monti, è arrivato ed ha certificato che quei soldi andavano messi lì quando non avevamo i soldi per pagare gli stipendi»
, ha aggiunto Claudio Borghi, che non ha risparmiato critiche anche al governo precedente, guidato da Silvio Berlusconi: «Qualche cretinata l’ha fatta». Poi nel mirino del parlamentare del Carroccio è finito David Sassoli, «presunto» presidente dell’Europarlamento ribattezzato «la quintessenza del piddino che arriva in Europa che si corrode e diventa totalmente azzerbinato a quel mondo marcio dell’euroburocrazia». Ebbene, Borghi ha commentato così la posizione di Sassoli sul cancellare debito ricomprato: «Persino a questo personaggio, totalmente imbevuto di eurocretinate, gli hanno messo sotto il naso un foglietto che dice “purtroppo tutti questi bei debiti che gli Stati stanno facendo per fronteggiare questa piccola crisi del Covid, non credo sarà semplice restituirli. Visto che sono stati acquistati dalla Bce, gli Stati sono debitori di loro stessi, se anche cancelliamo questo debito ricomprato probabilmente non succede niente”. Ma va? Sono sei anni che ci sono miei interventi in tutte le sedi per dire questa cosa. Fino ad oggi ero pazzo e deliravo, oggi invece…».