Esa Ambrate è uno dei cantanti della classe di Amici 20. Di origini congolesi, Esa non riesce a credere di essere riuscito a conquistare uno dei banchi della classe della nuova edizione di Amici. “Il momento più bello è stato sentire Rudy Zerbi definirmi musica”, dice al settimo cielo mentre visita la casetta in cui vivrà nei prossimi mesi. Esa, poi, si racconta e apre il proprio cuore tirando fuori il suo difficile passato. “Mia madre è morta quando era piccolino. Lei ha avuto quattro figli. Io, però, non ero un figlio legittimo e non potevo stare in casa”, racconta Esa. “Sono andato a stare da un’amica di mia madre che, però, aveva qualche problema e mi picchiava con il caricabatterie. Ho ancora le cicatrici sulla schiena“, racconta Esa ricordando il suo doloroso passato.
ESA AMBRATE E IL DOLOROSO PASSATO
Quello di Esa non è stato un passato facile. Il giovane cantutore, tuttavia, riesce a trovare il lato positivo di tutto ammettendo di essere diventato la persona che è per il suo passato, ma anche per il suo presente. A sei anni, il padre lo riconobbe. Tuttavia, il genitore non riusciva a badare a lui. “In istituto sono stato un annetto e vedevo i bambini che entravano e uscivano mentre io stavo sempre lì. Poi si sono aperte le pratiche della mia adozione e sono stato adottato e se sono quello che sono lo devo a loro. Sono quello che sono grazie al mio passato, ma soprattutto grazie al mio presente”, ha aggiunto Esa che è pronto a cogliere il meglio della scuola di Amici.