Casi positivi e decessi in calo ma i numeri restano alti in UK. Come reso noto dalle autorità, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 19.609 positivi al coronavirus e 529 morti. Il conto totale è salito a 1.430.341 contagiati e 53.274 vittime. Nuovi aggiornamenti anche sull’emergenza Covid-19 in Spagna: come reso noto dal ministero della Salute, sono stati annotati 15.518 nuovi contagi da Covid e 351 decessi. Le buone notizie arrivano dal tasso di contagio, ora di 57 casi ogni 100 mila abitanti. Buone notizie anche per quanto riguarda la pressione sugli ospedali: i pazienti positivi al coronavirus occupano poco più del 30 per cento dei posti in terapia intensiva e il 15,54% dei ricoverati totali. Infine, le ultime notizie dalla Svezia, dove ieri sono stati annunciati i primi provvedimenti restrittivi: oggi è stato rilevato il record di morti per Covid-19, 96 nelle ultime 24 ore per un totale di 6.321 vittime. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS MONDO, SVIZZERA: FINITI POSTI IN TERAPIA INTENSIVA
Arrivano nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus nei principali Paesi del mondo e l’allarme arriva direttamente dalla Svizzera. La Società svizzera di medicina intensiva ha annunciato che sono tutti occupati gli 876 posti letto certificati in terapia intensiva. Gli esperti hanno spiegato che risulterà necessario posticipare interventi e cure non urgenti, al fine di alleggerire il carico sul sistema sanitario. Pochi minuti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus della Germania: 17.561 casi positivi nelle ultime 24 ore, totale di 833.307 infezioni dall’inizio dell’epidemia. Purtroppo sono stati annotati altri 305 morti per Covid-19. Nonostante il calo di contagiati, gli esperti hanno tenuto a precisare che non è stato ancora raggiunto il picco. Infine, da segnalare le nuove dichiarazioni di Boris Johnson, intervenuto al Question time della Camera dei Comuni del Regno Unito: «La pandemia globale ha colpito pesantemente il nostro Paese e piangiamo ogni vita perduta. Stiamo sostenendo l’economia con misure senza precedenti e siamo convinti che usciremo da questa emergenza entro la primavera più forti di prima». (Aggiornamento di MB).
CORONAVIRUS MONDO: GERMANIA PENSA A NUOVE STRETTE
Aggiornamento quotidiano con la situazione coronavirus nel resto del mondo ed in particolare in Europa, nelle nazioni a noi vicine. Cominciamo dal dire che stando agli ultimi dati della Johns Hopkins University, sono più di 55 milioni e mezzo i contagi di covid worlwide, con l’aggiunta di 1.337.559 vittime. Gli Usa continuano ad avere il bilancio peggiore, con Gran Bretagna, Italia e Francia prime tre nazioni per morti nel Vecchio Continente. E a proposito della Francia, continuano a giungere notizie positive dai transalpini; il ministro della salute Oliver Veran ha infatti ribadito nelle scorse ore: “Tutto lascia pensare che abbiamo oltrepassato un picco dell’epidemia. Grazie al confinamento, come nel mese di marzo, il virus comincia a circolare meno – ha aggiunto – da dieci giorni a questa parte, il numero delle nuove diagnosi di Covid-19 diminuisce, il tasso di positività scende e la percentuale di incidenza anche”. Veran ha comunque mandato un monito: “Ma non abbiamo ancora sconfitto il virus. È chiaramente troppo presto per cantare vittoria ed allentare i nostri sforzi”. Sembra invece più preoccupata la Merkel, cancelliera della Germania, che invece starebbe pensando di introdurre nuove misure restrittive, “perché le prime non hanno avuto gli effetti sperati sulla curva dei contagi”.
CORONAVIRUS GERMANIA: IERI 17.561 NUOVI CASI
“Io sarò sempre la componente impaziente nella questione”, ha aggiunto la stessa rappresentante dell’esecutivo tedesco durante una videoconferenza con i Lander, i governatori, in vista appunto di nuove restrizioni. I presidenti delle regioni sembrano opporsi a nuove strette e di conseguenza bisognerà capire come evolverà la questione e se si riuscirà a trovare un’intesa. Ieri in Germania registrati 17.561 nuovi casi, con l’aggiunta di 305 morti; il computo aggiornato racconta di 833.307 infetti e 13.119 vittime da inizi pandemia. Possibili nuove restrizioni infine anche nel Regno Unito, dove ieri i casi sono stati 21.363 su quasi 300mila tamponi processati. 218 invece le vittime, a quasi due settimane dall’inizio del secondo lockdown in Inghilterra. L’indice Rt è comunque in calo, compreso fra l’1 e l’1.2 (in Italia è di 1.5), ma come anticipato, è probabile che le attuale chiusure vengano prolungate oltre la data di scadenza fissata al 2 dicembre, magari di altri sette giorni.