Orietta Berti è la prima ospite della puntata del 18 novembre di Oggi è un altro giorno. A ruota libera, la cantante racconta la sua infanzia e, soprattutto, il rapporto con i suoi genitori. “Mia mamma si chiamava Anna Vittoria ma si è presa il nome d’arte, Olga, nome russo. Lei era comunista e amava il partito come qualcosa che le desse speranza. – ha raccontato la Berti, aggiungendo un aneddoto personale – Lei è stata fidanzata per tanti anni con un ragazzo del paese, quando lui è diventato dottore si è innamorato di una sua collega e l’ha preferita a mia mamma. Lui morì in viaggio di nozze con la collega, mia mamma invece venne lasciata sull’altare.” Dopo questa grande delusione, ha però incontrato colui che sarebbe diventato suo marito, il papà di Orietta.
Orietta Berti e la rivalità con Ornella Vanoni: “Mi diceva che ero troppo colorata”
“Mio papà era un santo, tanto buono e timido. – ha poi raccontato Orietta Berti a Oggi è un altro giorno – Da lui ho preso la timidezza e sono così ancora oggi quando incontro per la prima volta una persona.” È stato proprio lui a spronarla a cantare: “Il mio papà mi diceva sempre che avrei dovuto cantare, anche lui avrebbe voluto fare il tenore ma non riuscì perché non aveva mezzi. Così ha riversato la sua passione su di me. Non si diede pace, nonostante all’inizio mi dicessero che ero stonata. Allora mi portò da un maestro e fece bene, perché mi irrobustì la voce.” Infine ha ricordato un aneddoto riguardante la rivalità con Ornella Vanoni: “Non voleva farsi le foto con me, abbiamo solo foto rubate. Lei diceva che ero troppo colorata ma era lei quella troppo colorata.”