Il grande Salvatore Esposito ha voluto mandare un messaggio contro il bullismo durante il nuovo programma di Rai Due, Il Filo Rosso. In studio un ragazzo, Daniel, che da giovane ha subito numerosi soprusi da alcuni suoi coetanei, e l’attore di Gomorra ne ha approfittato per esprimere il proprio punto di vista sull’argomento: “Il bullismo penso sia una delle cose più brutte, anche chi commette bullismo a volte sé una vittima, gente che in famiglia ha problemi, che vive in situazione psicologiche non facili. La soluzione è quella di ribellarsi sempre, di denunciare, di raccontare, di parlare, troppo spesso una delle più grandi alleate del bullismo è soprattutto il silenzio, voglio mandare un grande saluto a Daniel e far si che la sua storia e il suo coraggio possa essere da esempio a tanti, io ho sempre odiato abusi, ho sempre odiato chi cercava di utilizzare la prepotenza per estorcere e ottenere cose dagli altri, combatterò sempre e sarò sempre al fianco di chi vuole gridare che il bullismo è una m*”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SALVATORE ESPOSITO, DA GENNY SAVASTANO A GAETANO FADDA IN “FARGO”
Fra gli ospiti che animeranno con la loro presenza la prima puntata del nuovo programma di Rai Due “Il filo rosso”, in onda tutti i sabati alle 14 e condotto da Paola Perego, oltre all’ex campione di tennis Adriano Panatta ci sarà anche l’attore Salvatore Esposito, noto per il suo ruolo di Gennaro “Genny” Savastano nella fortunatissima serie “Gomorra”. Ora, però, Esposito ha spiccato il volo, ottenendo un ruolo di primo rilievo in una serie internazionale e approdata anche su Sky Atlantic: si tratta di “Fargo”, giunta ormai alla sua quarta stagione, nella quale il giovane partenopeo interpreta Gaetano Fadda, figlio ribelle di un boss mafioso, noto in tutto il pianeta per la sua scarsa clemenza. “Gaetano è una bomba che può esplodere in ogni momento, è un toro – ha dichiarato Esposito a ‘Il Mattino’ –. Ti può uccidere in un attimo. I suoi occhi, il suo modo di respirare sono quelli di un toro. C’è questa rabbia dentro di lui”. Una premessa che lascia intendere l’intensità della recitazione durante le riprese, tanto che l’attore ha ammesso di avere studiato le espressioni degli animali per raggiungere un risultato soddisfacente.
SALVATORE ESPOSITO E IL “SUO” NAPOLI: “INSIGNE E MERTENS POSSONO DARCI TANTO”
Nei giorni scorsi Salvatore Esposito è intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss nell’ambito del contenitore a carattere sportivo “Radio Goal”, nel quale ha parlato del “suo” Napoli: “Speriamo di riuscire a dimostrare di essere una grande squadra, di poter competere contro tutto e tutti. Senza paura. Quando ero in America a girare ‘Fargo’ mi svegliavo prestissimo, anche di notte, per guardare le partite del Napoli“. L’attore ha indicato poi i profili su cui occorre puntare di più per togliersi soddisfazioni importanti: “Insigne è il più grande talento del calcio italiano. Spesso mi ricordo di lui in panchina durante quella partita tra Italia e Svezia. Fu bruttissimo. Lui può dare veramente ancora tanto a Napoli e alla nazionale. Mertens? Ci scriviamo, ci commentiamo sui social. Lui è più napoletano di noi ormai”. Il folletto belga, tuttavia, non sta attraversando un periodo brillante in campo: “Secondo me questo nuovo modulo che serve per mettere Osimhen nelle condizioni migliori, ha un po’ penalizzato Dries – ha spiegato Esposito –. Si trova a dover pressare il primo centrocampista avversario, è più lontano dalla porta e questo lo rende meno libero di pensiero”.
CHI È SALVATORE ESPOSITO
Per quanti non avessero mai visto “Gomorra” o comunque non abbiano presente il volto e il profilo di Salvatore Esposito, riportiamo di seguito la biografia, tratta dal sito internet ufficiale dell’attore. Nato a Napoli il 2 febbraio 1986, Salvatore fin da bambino nutre la passione per la recitazione. Raggiunta la maggiore età, inizia i suoi studi di recitazione presso la scuola di cinema di Napoli, per poi trasferirsi a Roma, dove studia con l’acting trainer Beatrice Bracco. Ha fatto il suo esordio televisivo nel 2013 con “Il clan dei camorristi”, vestendo i panni di Domenico Ruggiero. Nel 2014 arriva il successo al grande pubblico con la serie televisiva “Gomorra”, nel ruolo di Genny Savastano, partecipando come protagonista in tutte e quattro le stagioni. Inoltre, ha anche recitato in diversi film sul grande schermo, come “La dolce arte di esistere” (2015), “Lo chiamavano Jeeg Robot” (2016), “Zeta” (2016), “Veleno” (2017), “AFMV – Addio Fottuti Musi Verdi” (2017), “Taxi 5” (2018), “Puoi baciare lo sposo” (2018) e “L’Eroe” (2019). Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro, dal titolo “Non volevo diventare un boss. Come ho realizzato i miei sogni grazie a Gomorra”.