Ha accoltellato la moglie, la suocera e anche il gatto. Protagonista di tale gesto folle un uomo di 66 anni residente a Milano, nella zona della periferia nord del capoluogo lombardo. Nella mattinata di ieri, domenica 22 novembre, attorno alle ore 6:00, l’aggressore ha preso un coltello da cucina ed ha colpito la moglie di 62 anni, nonché la suocera di anni 92. I tre vivevano nello stesso appartamento della zona Bovisa, in via Lambruschini, ed erano costretti in casa a causa del “lockdown” in vigore in Lombardia, zona rossa almeno fino al prossimo 27 di novembre. Dopo aver aggredito le due donne, il 66enne ha rivolto l’arma verso se stesso cercando di togliersi a sua volta la vita, ma senza riuscirci: si sarebbe infatti provocato alcune ferite con lo stesso coltello usato in precedenza, che non sarebbero risultate comunque letali. Stando a quanto riferito dall’edizione online de Il Giorno, sarebbe stato poi lo stesso 66enne ad avvisare i soccorsi, chiedendo aiuto.
ACCOLTELLA MOGLIE, SUOCERA E GATTO: UOMO PIANTONATO IN OSPEDALE
Straziante la scena che si sono trovati di fronte gli uomini del 118, giunti sul luogo segnalato con tre diversi mezzi: le due donne versavano in condizioni gravissime in un lago di sangue, mentre l’uomo non appariva in pericolo di vita. Dopo le prime manovre di soccorso le vittime sono state trasportate in ospedale in codice rosso in condizioni disperate: il 66enne avrebbe inferto almeno una ventina di coltellate al torace e all’addome della suocera, colpendo poi anche il gatto domestico (ha riportato solo ferite lievi), che forse gli dava fastidio. L’anziana signora di 92 anni si trova al momento in prognosi riservata al San Carlo, mentre la moglie, che anch’essa è stata vittima della furia dell’uomo, ha ricevuto alcuni fendenti profondi al busto, ed è stata sottoposta ad un’intervento chirurgico d’urgenza per stabilizzarla al Niguarda. Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e a breve interrogheranno l’aggressore, al momento piantonato presso l’ospedale Niguarda, in attesa di un eventuale trasferimento presso il reparto di psichiatria del Sacco di Milano.