Una coppia di vigili di Roma è stata scoperta mentre si appartava nell’auto di servizio. La notizia è riportata nel dettaglio dai colleghi del quotidiano freepress, Leggo, che svela come il gesto sia stato consumato davanti ad un campo nomadi: pensando di essere all’oscuro da tutto e da tutti, lontano da occhi indiscreti, i due in divisa hanno deciso di lasciarsi andare a delle effusioni sulla macchina con tanto di scritta “polizia municipale” sulla fiancata. Peccato però che si siano dimenticati di lasciare l’autoradio accesa, e di conseguenza pare che nella foga abbiamo fatto sentire ai colleghi cosa stesse succedendo nella stessa auto. Stando a quanto scrive Leggo si tratterebbe di “un file in perfetto stile YouPorn”, che poi qualcuno ha fatto finire sulla scrivania del comandante generale della polizia municipale della Capitale Stefano Napoli, che probabilmente avrà strabuzzato gli occhi scoprendo quanto fosse accaduto.
ROMA, SES*O FRA VIGILI NELL’AUTO DI ORDINANZA: SCOPPIA LO SCANDALO
Stando a quanto emerso, pare che il tutto sarebbe avvenuto negli scorsi giorni, e i due agenti “incriminati” apparterebbero al 15esimo gruppo del corpo della polizia municipale di Roma, quello in servizio nella zona della Cassia. L’altra sera ad entrambi era toccato il pattugliamento notturno del campo rom che si trova in via di Tor di Quinto, e presi dalla passione si sono lasciati andare a qualcosa di proibito. Leggo racconta di come la vigilessa sia una figlia d’arte, visto che sua madre sarebbe stata in passato un pezzo grosso dei vigili capitolini; lui invece, più grande della sua partner, sarebbe “contro tutti gli stereotipi del pizzardone romano – scrive ancora Leggo – dal fisico prestante”. Sembra che del fatto, vista l’autoradio lasciata accesa, siano venuti a conoscenza quasi 6mila vigili nel giro di poche ore, e ovviamente l’imbarazzato è stato tanto nel corpo municipale romano, ma c’è anche chi ci scherza su, ricordando la canzone Grande Raccordo anulare di Corrado Guzzanti simil Antonello Venditti: «Nella pause faremo l’amore… e se nasce una bambina poi, la chiameremo Romaaaa».