Scuole Calabria, il Tar di Catanzaro ha sospeso l’ordinanza del presidente facente funzioni Nino Spirlì. Come vi abbiamo raccontato, quest’ultimo aveva disposto la sospensione della didattica in presenza dal 16 al 28 novembre per scuole materne, elementari e medie (prima classe), categorie che erano state esclude dalle chiusure previste dal Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte. Come riportano i colleghi dell’Ansa, il Tribunale ha ritenuto sussistente «il requisito del ‘periculum’ avuto riguardo in particolare al grave pregiudizio educativo, formativo ed apprendimentale ricadente» degli studenti. Sempre secondo quanto evidenzia l’agenzia, l’istruttoria posta a base dell’ordinanza firmata da Spirlì sarebbe stata redatta senza evidenza del nesso di casualità tra lo svolgimento delle lezioni in presenza e il verificarsi di casi positivi al Covid.
SCUOLE CALABRIA, TAR SOSPENDE LA CHIUSURA
Sospesa la chiusura delle scuole in Calabria, dunque, con il Tar arrivato – grazie a determinati elementi – «alla conclusione che la correlazione e comunque – quand’anche esistente – la sua consistenza e distribuzione territoriale sembrano essere frutto d’una istruttoria procedimentale sommaria e carente basata su dati e ipotesi destinati a trovare più precisa conferma solo ad intervenuto esaurimento dell’efficacia dell’ordinanza ‘de qua’». Per il momento il presidente facente funzioni Nino Spirlì non ha preso posizione sulla decisione del Tribunale amministrativo regionale, ma c’è da registrare un’altra notizia: le scuole resteranno chiuse a Catanzaro dove, a prescindere dalla sentenza del Tar, resta in vigore l’ordinanza del primo cittadino Sergio Abramo.