Fa rumore l’ennesima assenza di Mauro Corona da Cartabianca. Anche nella puntata di ieri del programma condotto da Bianca Berlinguer, il noto alpinista veneto non si è presenziato, ovviamente, non per sua volontà. Lo ha notato un suo conterraneo, il governatore Luca Zaia, che era in collegamento proprio con il talk show di Rai Tre. Prima di parlare dell’argomento covid, il presidente dei veneti ha scherzato con la conduttrice: “Mi tolga una curiosità ma a Cartabianca mi sa la quarantena dura più di 10 giorni. Voi lo sapete che per legge dura solo 10 giorni? Corona che fine ha fatto? Per noi è un mito. Manca a tutti coloro che la seguono”. La Berlinguer ha replicato senza scomporsi: “Mauro Corona? Lei ha toccato il mio tasto dolente, lo so che voi in Veneto sentite particolarmente la sua mancanza, le assicuro che la sento molto anche io. E anche altri telespettatori che non sono del Veneto quindi speriamo davvero che riusciamo a risolvere, magari con il prossimo anno quando siamo tutti più buoni riusciamo a riportarlo perchè anche a voi manca”.
ZAIA CHIEDE DI MAURO CORONA, L’ALPINISTA “QUESTO SMS MI HA OFFESO…”
Mauro Corona è stato di fatto cacciato da Cartabianca ormai da più di due mesi, dalla fine di settembre, dopo che si era rivolto a Bianca Berlinguer dicendo «Stai zitta gallina». La conduttrice, dopo un’iniziale arrabbiatura, aveva accettato le scuse a freddo dello stesso alpinista, ma non il direttore di Rai Tre, Franco Di Mare, che invece ha considerato le parole di Mauro Corona offensive nei confronti di tutte le donne. “Avevo chiesto a Di Mare un’opportunità – ha recentemente svelato lo stesso Mauro Corona durante un’intervista a La Stampa – tornare in tv una volta per chiedere scusa ai telespettatori e alla Bianca. Mi è dispiaciuto perché si diceva mio amico e mi chiamava ‘fratello della montagna’”. Quindi Corona aveva aggiunto nel suo sfogo con il quotidiano torinese: “Non può dire che io ho offeso le donne. Ne ho offeso solo una, la Bianca, e sono mortificato. La verità è che lui ha usato me per danneggiare lei. Eravamo una bella coppia, che faceva ascolti, la gente ci voleva bene. Di Mare avrebbe dovuto permettermi di tornare per chiedere scusa e poi sarei sparito. Ma mi aspettava al varco, voleva scombinare l’ armonia che avevamo creato. O forse ha un vecchio rancore perché 11 anni fa gli fregai il premio Bancarella”.