Claudia Tosoni è la fidanzata di Giorgio Pasotti, attore protagonista insieme ad Ambra Angiolini della fiction televisiva di Canale 5 “Il silenzio dell’acqua 2”, in onda a partire da questa sera per quattro venerdì consecutivi. Anche lei lavora nel mondo dello spettacolo ed è entrata nella vita di Pasotti dopo la fine della sua relazione d’amore con la collega Nicoletta Romanoff, da cui ha avuto la sua primogenita Maria. Tosoni è stata intervistata dal portale “Intervisteromane.net” nel 2018 e, in tale occasione, raccontò i suoi esordi nel mondo dello spettacolo: “Ero molto timida da bambina, anche se non si direbbe. Quindi ho iniziato un corso di teatro in maniera banale, con la scuola. Poi, una volta salita sul palco, non sono più scesa, nel senso che ho continuato in maniera amatoriale mentre andavo a scuola, perché i miei genitori inizialmente non credevano in questa mia passione. Da ragazzina mi sono armata con le mie forze e tanto coraggio, mi sono iscritta al laboratorio teatrale che era molto distante da casa e avevo deciso che dopo la scuola ci sarei andata da sola. Lì mio padre ha capito come fossi determinata e così anche i miei genitori si sono accodati a questa mia scelta e mi hanno sostenuta. Ora questa passione è diventata il mio lavoro”.
CLAUDIA TOSONI: “AMO TANTISSIMO ROMA”
Nell’ambito della chiacchierata con “Intervisteromane.net”, Claudia Tosoni ha anche parlato del suo rapporto con Roma: “La amo tantissimo. Girando in tournée con il teatro per tutta l’Italia vedo le differenze fra le altre città, poi ho anche un fidanzato del Nord (Giorgio Pasotti) e conosco la realtà delle sue parti. In questi anni ho visto tutte le realtà possibili e ho capito quanto Roma sia indietro rispetto a tutte le città d’Italia. Noi a Roma siamo in una situazione ingestibile, però devo anche dire che credo molto in questa città, perché è parte di me ed è la città che amo di più al mondo, nonostante tutto”. Non c’è un posto che l’attrice prediliga particolarmente, però “c’è un caffè molto famoso vicino a piazza del Popolo, dove mi portava mio papà quando ero piccola, dove mi piace andare a bere il caffè, perché mi ricorda questa cosa che facevo“. Infine, un consiglio al sindaco della Capitale, Virginia Raggi: “Deve pensare ai romani, pensare dal basso, perché spesso si pensa a sistemarsi, invece pensare dal basso aiuterebbe, perché poi migliorerebbe automaticamente tutto il resto”.