Il mondo dello sci è in lutto: è morto infatti nella giornata di ieri Valerio Ghirardi, 58enne piemontese doc, fra gli allenatori più vincenti di questo sport. Si è spento dopo una lunga malattia, come ricordano le principali testate del settore, ma anche quotidiani online come Repubblica, che hanno voluto appunto omaggiare il “Ghiro” o anche “Geronimo”, come veniva chiamato Valerio Ghirardi in maniera affettuosa da amici e conoscenti. Una grande carriera la sua, allenatore della nazionale italiana di velocità nonché tecnico personale della grandissima Isolde Kostner, accompagnata fin da giovanissima sulle nevi del mondo, quando aveva appena 16 anni. I due hanno vinto praticamente tutto ciò che potevano a braccetto, a cominciare dai Mondiali di Sierra Nevada del 1996, quindi il Sestriere del 1997, ma anche le medaglie olimpiche le varie coppe del mondo si specialità. Ha accompagnato le azzurre di sci fino al 2006, quando poi è stato “rubato” dalle atlete spagnole, come ad esempio Carolina Ruiz Castillo e Maria Rienda Contreras, per poi guidare anche Melania Corradini, campionessa paralimpica.
VALERIO GHIRARDI E’ MORTO: IL “DUETTO” CON TINA MAZE
Dal 2014 ha quindi iniziato la sua collaborazione con Tina Maze, con cui ha trionfato poi ai campionati del mondo di Beaver Creek del 2015, sino a che la stessa sciatrice slovena non ha salutato tutti, a gennaio del 2017, durante il gigante di Maribor, tra l’altro con saluto allo stesso compianto Valerio Ghirardi nella sua discesa/passerella finale. L’ultima esperienza è stata con i giovani canadesi, prima della scoperta del male incurabile che l’ha obbligato al ritiro dalle scene fino al decesso avvenuto appunto nella giornata di ieri. Una battaglia contro il tumore che purtroppo non è riuscito a vincere, nonostante sia stato un campionissimo nella sua disciplina, e abbia ottenuto enormi successi. Valerio Ghirardi lascia la moglie Silvana e i suoi due figli: il mondo dello sci si è stretto attorno alla famiglia in queste ultime ore.