Cristiano Ardenzi è l’unico figlio della cantante milanese Ornella Vanoni. Nato nel 1962 dal matrimonio di lei con Lucio Ardenzi, impresario teatrale e talent scout scomparso nel 2002, è un uomo abbastanza riservato; sua madre in prima persona ha scelto per lui una vita lontano dai riflettori, e questo fin da quando era piccolo. Praticamente introvabili fotografie recenti di lui, e ancora meno interviste o interventi pubblici, a parte le dichiarazioni della Vanoni che talvolta ha accennato a lui e alla sua vita con il padre del bambino. Nel periodo in cui ha incontrato Ardenzi, Ornella era appena reduce da due relazioni impossibili con uomini altrettanto difficili. “Non sapevo cosa fare di me”, ha dichiarato in proposito la Vanoni, lasciando intendere di aver preso la decisione di sposarlo indotta dalle circostanze che avevano caratterizzato la sua vita passata.
Cristiano Ardenzi è il figlio di Ornella Vanoni e suo marito Lucio
Il rapporto con Lucio Ardenzi nacque in maniera imprevedibile, motivo per cui Ornella Vanoni ne fu subito travolta. Il loro primo e unico figlio nacque nel 1962, due anni dopo il loro matrimonio. Nel 1972 avvenne la sofferta separazione, che inevitabilmente avrà segnato Cristiano nella sua crescita; all’epoca, infatti, era solo un bambino. In ogni caso, Ornella Vanoni è stata premurosa almeno nel senso che ha tenuto a preservarlo dalla macchina del gossip, e ciò con il benestare del figlio, che ha continuato con questa linea anche da adulto. “Per tutti i figli delle donne di successo è un po’ complicato”, ha dichiarato in proposito lei in un’intervista con Pino Strabioli, in cui ha altresì descritto la sua vita da nonna, la “più straordinaria del mondo”, come si autodefinisce. Con i nipotini, infatti, ha un bellissimo rapporto, tanto da lasciare stupito lo stesso Cristiano. “Mio figlio mi guarda con sospetto”, ammette la Vanoni, con un sorriso sotto i baffi.
Ornella Vanoni: “Cristiano Ardenzi il regalo più grande”
Ornella Vanoni ha ringraziato pubblicamente suo marito Lucio per averle dato l’opportunità di diventare mamma. Lo ha fatto in una lettera pubblicata dal Corriere nel 2002, anno della morte dell’artista, in cui ha fatto cenno al concerto che aveva intenzione di dedicargli di lì a poco: “Questa sera io farò lo spettacolo che devo fare e sarà uno spettacolo nello spettacolo, quello della vita, che dobbiamo recitare al nostro meglio finché abbiamo la forza di rappresentarlo. E poi c’è Cristiano, nostro figlio, del quale ti ringrazio”. Quando incontrò Lucio, negli anni Sessanta, la Vanoni aveva il cuore “che era uno spezzatino”. Ardenzi seppe ricomporlo, oltre a regalarle il sogno di costruirsi una vera famiglia.