Dopo aver presentato la Supermedia Youtrend per Agi, è tempo di andare a conoscere i sondaggi politici di Termometro Politico. Nessuna novità degna di nota nelle parti alte della classifica, ma non mancano le variazioni di consensi: la Lega si conferma primo partito d’Italia, ma il Carroccio di Matteo Salvini deve fare i conti con un calo. Oggi è al 24,6%. Non se la passa granchè bene neanche il Partito Democratico: dem in calo al 20,5%. Bene, invece, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle: entrambi sono in crescita e si attestano rispettivamente al 16,6% ed al 14,5%. Buon risultato anche per Forza Italia, che guadagna consensi rispetto ad una settimana fa ed è quotato al 6,4%. Azione di Carlo Calenda lo troviamo al 3,3%, sopra Italia Viva di Matteo Renzi, fermo al 3,1%. Poi spazio a La Sinistra (2,9%), Italexit di Paragone (1,8%), +Europa (1,3%), Verdi (1,1%) e Pc (1%).
SONDAGGI POLITICI: GALLI IL MEDICO PIU’ APPREZZATO
I sondaggi politici di Termometro Politico hanno poi fatto il punto della situazione sul gradimento nei confronti del premier Giuseppe Conte e continua a prevalere la percentuale di coloro che non hanno fiducia: una fetta che rappresenta il 57,4% (9,2% poca fiducia, 48,2% nessuna). Il 41,6% dichiara di gradire l’operato del giurista: il 21,2% ha molta fiducia, il 20,4% abbastanza. Passiamo adesso a un dossier rovente, le piste di sci: per il 49,9% dovrebbero essere chiuse, in quanto si rischia una risalita dei contagi come dopo l’estate. Il 15,3% evidenzia che dovrebbero essere aperte a dicembre, ma con chiusura di rifugi, bar e ristoranti. Infine, per il 30,4% dovrebbero essere totalmente aperte: non possiamo privare gli italiani anche di questa libertà. Concludiamo questo viaggio nel mondo dei sondaggi politici di TP con la “classifica” dei medici: in prima posizione troviamo ancora Massimo Galli (23,5%), seguito da Matteo Bassetti (18,8%) e Alberto Zangrillo (13,1%). Crisanti (8,3%) batte Burioni (8%), mentre Palù, Locatelli, Tarro e Montanari restano sotto l’1%. Il 10,4% dichiara di avere più fiducia in un medico assente dall’elenco.