Giuseppe Cruciani minacciato di morte sul web per le frasi su Diego Armando Maradona. Lo rivela lo stesso conduttore radiofonico in un’intervista rilasciata a La Verità, spiegando di non aver mai detto che non va pianto un cocainomane. «Era chiaramente un gioco radiofonico», ha spiegato Cruciani, che a proposito del Pibe de Oro ha commentato anche le immagini degli assembramenti a Napoli e delle norme anti Covid saltate. «Penso che la colpa non sia delle persone che sono andate a rendergli omaggio. La colpa è di quelli che per mesi ci hanno detto che bisognava seguire regole ferree, tipo De Luca, e poi non hanno detto niente». Cruciani ha evidenziato il fatto che non è arrivata nessuna parola di condanna. E spiega qual è il problema del governatore della Campania: «Quando le indicazioni sono contro la Campania, il governo è una merda; quando vanno in un’altra direzione, allora va tutto bene». A proposito di critiche, ne riserva anche al governo per il sistema di aperture e chiusure. «Porterà a un risultato disastroso: la chiusura a tappeto di migliaia di aziende». Quindi, suggerisce di aprire quasi tutto ma «con controlli molto stringenti, soprattutto sulle distanze».
Se dovesse scegliere, Giuseppe Cruciani comunque preferirebbe Vincenzo De Luca a Giuseppe Conte come premier, perché il secondo «non rappresenta nessuno». Nell’intervista a La Verità non si mostra critico invece nei confronti di Francesco Boccia per la frase sul Natale. «Gli italiani sono anche pronti a rinunciare al Natale in comune in cambio di una prospettiva certa, che però non c’è». Gli italiani sarebbero pure disposti a tollerare le chiusure, ma «il governo non è in grado di ristorare e di compensare le perdite economiche di migliaia di aziende». E questo vale anche per gli impianti sciistici. Così come contesta che le attività che hanno investito risorse per riaprire rispettano le norme non ricevano alcun rimborso o risarcimento. Un altro problema comunque è rappresentato dalla “schizofrenia” nelle dichiarazioni: per il conduttore radiofonico servirebbe una voce unica, come accade in Francia dove si espone solo Emmanuel Macron. Una cosa è certa: «La fiducia si è davvero esaurita».
Riguardo i vaccini, anche Giuseppe Cruciani è perplesso. «Fatico a credere che il vaccino sia la soluzione di tutti i mali. Per una malattia del genere, non lo farei. In più, la corsa delle aziende per dimostrarne l’efficacia non mi piace, mi puzza». Divisi anche virologi, e questo non aiuta affatto. «Mi viene però il sospetto che alcune dichiarazioni siano dettate dalla paura di rimanere lontani dai riflettori». Infine, il conduttore de “La Zanzara” è critico anche con il commissario all’emergenza Covid Domenico Arcuri: «Credo sia sbagliato affidare una cosa così importante come i vaccini a chi ha commesso diversi errori in altri campi. I precedenti non sono a suo favore. Detto questo, sempre meglio che una poltrona in più».