Il tampone come mezzo, o scorciatoia, per poter passare le feste assieme ai propri familiari? Walter Ricciardi lo esclude, bollando anzi questa possibile pratica come pericolosa e spiegando i motivi per cui questo Natale dovrà essere all’insegna dell’attenzione e del rispetto delle norme anti-contagio. Intervenuto telefonicamente questo pomeriggio nel corso di “Un giorno da pecora”, il talk show radiofonico di Rai Radio 1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, il 61enne medico e accademico, noto per essere il rappresentante italiano presso l’OMS e anche consigliere del Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto chiarezza sui test antigenici e dato alcuni consigli in vista delle festività. “Il tampone prima di Natale? Lo sconsiglio, può essere pericoloso” spiega Ricciardi che invece invita ad avere degli atteggiamenti saggi a meno che non si abbia il legittimo sospetto di essere entrati a contatto con un soggetto positivo al Coronavirus: “Ma il tampone a scopo cautelativo è pericoloso: questi test antigenici sono migliorati ma hanno ancora diversi falsi positivi e negativi” continua il diretto interessati, suggerendo particolare attenzione quando si va a trovare un paziente anziano, specie se si frequentano luoghi molto affollati o si è stati sui mezzi pubblici. “Il consiglio è sgradevole ma è così: bisognerebbe rimanere nel posto di residenza, non muoversi e magari rinviare la visita ai propri congiunti a gennaio” aggiunge Ricciardi che poi passa al tema tanto dibattuto del cenone di Natale.
RICCIARDI, “TAMPONE A SCOPO CAUTELATIVO? PERICOLOSO. PER IL CENONE CONSIGLIO DI…”
“Bisognerebbe stare con persone di cui si conosce il comportamento nei giorni precedenti” avverte Ricciardi, secondo cui quello che potrebbe capitare è che, anche con poche persone in casa, una sola potrebbe avere avuto contatti con soggetti infetti. Peggio ancora se si tratta di un ‘super spreader’, ovvero uno dei super diffusori: “Sono circa il 20% della popolazione, però ne contagiano il 40-50% e quando ti trovi con uno di questi in un ambiente chiuso, a distanza ravvicinata e senza mascherina, purtroppo la carica virale è talmente forte che è quasi inevitabile il contagio” continua il consigliere del Ministero della Salute che ricorda pure come i super diffusori possono essere asintomatici ma anche no e che in tal senso c’è una variabilità difficilmente prevedibile. Quali i suggerimenti invece per il cenone? “Stare il più possibile a casa e con poche persone: purtroppo ci sono ancora centinaia di morti e in certi ospedali la situazione è allo stremo” dice Ricciardi che invita a non abbracciarsi o baciarsi, a togliersi le scarpe quando si rientra in casa, lavarsi frequentemente le mani e di stare in un ambiente areato; ci si può togliere anche la mascherina pur restando a debita distanza e, sì, si potrà giocare a carte o alla classica tombola pur con le dovute cautele.