Nel CdM convocato per questa sera il Governo Conte si appresta a varare un nuovo decreto legge “cornice” che aumenterà i poteri del Dpcm in vista delle particolari misure da adottare per le feste di Natale e Capodanno. Le anticipazioni emerse già ieri sull’indirizzo scelto dal Governo vengono confermate questo pomeriggio dalle agenzie (su fonti di Palazzo Chigi): il Premier Conte per poter varare misure “ad hoc” per il Natale con il prossimo Dpcm 3 dicembre, dovrà aumentare alcuni dei “poteri” in mano al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In particolare, l’articolo 1 del mini-decreto legge di stasera reciterà il divieto degli spostamenti tra Regioni anche se in zona gialla; l’articolo 2 invece prolunga la validità del Dpcm da 30 a 50 giorni. In attesa di varare domani il Dpcm, con le nuove regole dal 4 dicembre fino all’Epifania, serve “una norma di rango superiore” per vietare gli spostamenti individuali delle persone anche in quelle zone gialle che il Dpcm stesso “normalmente” consentirebbe.
COME CAMBIERÀ IL NUOVO DPCM
Tale “cornice” normativa sarà varata stasera nel Cdm numero 82 dal Governo Conte-2, salvo poi implementare da domani tutti i contenuti del Dpcm che a quel punto saranno legittimati dalla norma già approvata stasera nel Consiglio. Dopo una giornata campale in Parlamento – con l’intervento del Ministro della Salute Roberto Speranza su nuovo Dpcm e piano vaccini – le tensioni nella maggioranza non sono state poche e in più occasioni si è rischiata la “frattura” tra rigoristi e aperturisti: sono le regole sul divieto di spostamenti dal 21 dicembre e le chiusure serrate di alberghi in montagna (ma anche per bar e ristornati i giorni di Natale e Capodanno) che hanno portato i maggiori dissapori tra Italia Viva, Pd, M5s e LeU. Il nuovo Dpcm avrà valore legale – secondo le ultime anticipazioni – dal 4 dicembre fino all’Epifania, ma sarà di fatto “diviso” in due tranche: dal 4 al 21 dicembre, rimarrà la suddivisione in fasce di rischio (gialla, arancione e rossa) con le regole già fissati dai precedenti decreti; dal 21 dicembre al 7 gennaio invece il Governo disincentiva spostamenti all’estero (con quarantena di 15 giorni dopo il rientro), spostamenti tra Regioni (anche in zona gialla), spostamenti tra i Comuni i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno.