Alberto Amodei, marito di Rosanna Lambertucci dal 1965, è morto il 27 maggio 2014 a 71 anni per le conseguenze di un cancro all’esofago. La giornalista ha raccontato i due anni della sua vita passati al fianco del suo ex-marito, colpito nel settembre 2012 da un’emorragia celebrale, nel libro “E sono corsa da te”: “L’ho trovato io, disteso sul letto, a casa sua. Avevo le chiavi anche se eravamo separati. Aveva gli occhi aperti, fissi. Un’espressione che sembrava voler dire ‘Non so cosa sta succedendo’…”, ha raccontato a Il resto del Carlino. Amodei è stato operato d’urgenza, ma non si è più ripreso e necessitava di un’assistenza continua. All’epoca la Lambertucci e Amodei non stavano più insieme: “Il distacco tra noi non era stato certo violento. Aveva preso il sopravvento l’indifferenza, gli impegni di lavoro, la distanza. La passione era finita, ma non c’era stata una rottura traumatica. Pur non avendolo mai detto, sapevamo entrambi che ci saremmo stati per l’altro”. E così è stato.
LA MALATTIA DI ALBERTO AMODEI: IL CANCRO E L’EMORRAGIA CEREBRALE
Rosanna Lambertucci per due anni ha lasciato la televisione e si è dedicata al suo ex marito Alberto Amodei, scoprendo un uomo che non aveva mai conosciuto: “Ha vissuto la sua malattia, l’infermità con grande dignità, con senso del pudore. Non ci ha mai fatto pesare quello che gli stava accadendo, la sofferenza… Lottando come un leone per continuare a vivere”. Amodei, pesarese di nascita, era entrato in Rai nel 1964 intraprendendo una carriera che lo ha portato alla direzione amministrativa del Tg2 e poi a responsabile del pool sportivo assieme a Gilberto Evangelisti. Proprio dalla loro seconda famiglia, la Rai, la Lambertucci si sarebbe aspettata più affetto dopo la morte del marito: “Avrei avuto bisogno di lavorare. Non solo e non tanto per i soldi: mi avrebbe aiutato psicologicamente”, ha confessato al Corriere della Sera.