Sono purtroppo ancora 32 le vittime registrate in Campania nell’ultimo bollettino diffuso dall’Unità di Crisi regionale oggi 6 dicembre 2020, anche se comunque in “calo” rispetto ai 55 decessi del giorno precedente: in tutto si registrano 1.552 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, di cui però solo 159 sintomatici (1393 senza sintomi), con 1.638 guariti-dimessi tra ieri e oggi (60.060 totali da inizio pandemia). Le vittime come detto sono 32, ma sono 6 i deceduti nelle ultime 48 ore e 26 ancora in precedenza ma registrati solo ieri (1990 i morti campani da inizio emergenza): i tamponi processati dagli ospedali della Campania sono stati 19.313 in questa domenica, con il numero degli attualmente positivi che raggiunge quota 101.243. Di questi, 99.172 sono in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi, 155 le terapie intensive occupate (0 gli ingressi ancora oggi), 1.916 i ricoverati con sintomi nei reparti Covid-19 di tutto il territorio.
#Bollettino di #RegioneCampania con i #dati di #coronavirus di oggi 6 Dicembre 2020 pic.twitter.com/ByBSSJHgu5
— ilSussidiario (@ilsussidiario) December 6, 2020
IL BOLLETTINO DI IERI
Da oggi la Regione Campania è in zona arancione, anche se con dati che su più voci del bollettino quotidiano dell’Unità di Crisi potrebbe già suggerire una fascia “gialla” per la prossima settimana (caso “simile” alla Lombardia): ieri i nuovi positivi registrati nel bollettino coronavirus erano 1.521, con 138 sintomatici e 1.383 asintomatici. In tutto 1.961 nuovi guariti-dimessi nelle 24 ore precedenti, mentre le vittime restano purtroppo ancora 55 in un solo giorno (1.958 da inizio pandemia): al momento però sono 101.361 le persone ancora affette dal Covid-19 in tutta la Campania, di cui 99.638 in isolamento domiciliare, 165 in terapia intensiva (0 ingressi ieri) e 1.558 ricoverati nei reparti d’ospedale Covid dell’intera regione. I tamponi Covid processati sono stati 18.636 mentre restano in tutto disponibili 6556 posti in rianimazione e 3.160 letti di degenza nei singoli reparti d’ospedale campani.
CORONAVIRUS CAMPANIA: COSA CAMBIA CON LA ZONA ARANCIONE
La situazione non è dunque più emergenziale, suggeriscono quantomeno i numeri, rispetto solo a qualche settimana fa e si profila quell’Italia a “zona gialla” che aveva sottolineato il Governo nel lanciare l’ultimo Dpcm 3 dicembre. Da venerdì scorso è poi attiva la nuova ordinanza del Ministro Speranza che fissava per domenica 6 dicembre l’ingresso della Campania in zona arancione: resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 ma torna possibile muoversi all’interno del proprio Comune senza bisogno dell’autocertificazione. Chiusi bar e ristoranti per il cibo “sul loco”, riaprono invece tutti i negozi e le attività commerciali: restano chiusi solo i centri commerciali nei festivi, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, alimentari, tabaccherie ed edicole che si trovano al loro interno. Sul fronte scuola, resta valida l’ordinanza del Governatore De Luca sulla Dad per medie e superiori, in attesa di cambiamenti forse già dalla prossima settimana: «Sarebbe stato molto importante passare in zona gialla perché avrebbe dato respiro in particolar modo al settore della ristorazione che sta particolarmente soffrendo in questa fase», ha spiegato ieri il direttore generale di Confcommercio Campania Pasquale Russo, lanciando un appello al Presidente De Luca e al Premier Conte.