Quando anni fa aveva annunciato che la sua Tesla avrebbe portato le persone su Marte, la gente lo guardava come si osserva un mezzo pazzo: ebbene, oggi Elon Musk non solo non lascia, ma “raddoppia” con l’idea di un futuro in qui la Terra non sarà più l’unico Pianeta dove abitare. Ecco, quel concetto di “mezzo pazzo” resta comunque visto che nei tanti progetti della vita dell’istrionico fondatore di Tesla di fallimenti e “dietrofront” se ne sono visti assai: di certo quello raccontato a Repubblica è assai “stravagante” ma non per questo potrebbe avere meno possibilità di concretizzarsi di altri progetti già presentati da Musk: «Penso che sia importante che l’umanità evolva in una civiltà spaziale, in una specie multi-planetaria. Ci vorranno enormi risorse per costruire una città su Marte. Voglio essere in grado di contribuire il più possibile». Elon vende intanto alcune delle sue proprietà per poter avere maggiori finanziamenti nei suoi progetti, come spiega sempre a Repubblica: «il mio obiettivo è lo spazio, non le proprietà sulla Terra».
LE “PROMESSE” DI ELON MUSK
E così Elon Musk annuncia di fare tremendamente sul serio quando sostiene che «il primo uomo su Marte andrà verosimilmente tra sei anni, ma forse già tra quattro» e intanto lancia la nuova sfida personale, «andrò personalmente nel giro di 2-3 anni nello spazio». Le proprietà vendute sono quelle di Los Angeles e altre case in giro per il globo: a Musk non interessa più “solo” questa Terra, ma è lo spazio e le nuove imprese avveniristiche a “illuminare” il suo particolarissimo percorso imprenditoriale. «si tratta di vivere in tutto il sistema solare, e di raggiungere altri sistemi di stelle. In confronto alla prospettiva di restare sempre sulla Terra finché non verrà annientata, è un futuro esaltante. A un certo punto il Sole aumenterà di dimensioni e gli oceani evaporeranno. È meglio fare qualcosa adesso. Ma probabilmente abbiamo solo un lasso di tempo limitato. Marte comunque non sarà un luogo di villeggiatura di lusso», spiega ancora il magnate. Il progetto Musk prosegue dunque senza frenarsi, sia con i progetti Tesla “sulla Terra” che con lo SpaceX nello spazio: «Si tratta di sentire la vita. Le esperienze sensibili che ha da offrire. Non bisogna lasciarsi condizionare troppo dal freddo calcolo della corteccia, la corteccia cerebrale. Dobbiamo sentire la vita direttamente nel sistema limbico: cosa dice il cuore? È davvero importante. E poi prendersi un momento per apprezzare le tante cose belle della vita».