Cardiomiopatia ipertrofica, cos’è? La malattia Martina Nasoni
Cardiomiopatia ipertrofica, cos’è? E’ la malattia ereditaria che ha segnato la vita di Martina Nasoni, una delle protagoniste del Grande Fratello di Barbara d’Urso e, soprattutto, musa che ha ispirato la canzone di Irama La ragazza dal cuore di latta. La cardiomiopatia ipertrofica è una malattia del muscolo cardiaco che causa l’aumento dello spessore delle pareti del ventricolo sinistro ed è spesso ereditaria visto nella maggioranza dei casi la malattia si trasmette da genitore a figlio/a con una probabilità del 50%. La stessa Martina Nasoni ha raccontato che è stata la mamma a trasmetterle questa malattia ma che per questo non l’ha mai condannata perché ha deciso di metterla al mondo e ha combattuta questa battaglia al suo fianco: “Ci siamo ritrovate negli anni ad affrontare varie cose insieme dovute al mio problema e al suo. Però dall’altra ho avuto una complice in famiglia, una persona in grado di capirmi fino in fondo: quando avevo momenti di sconforto, da piccolina, lei mi ascoltava, mi consigliava, mi diceva cose ben precise e capiva perfettamente ciò che stavo vivendo. Mi fidavo ciecamente di lei, è la mia complice di questa “condanna”. A 12 anni ha subito il primo intervento per l’innesto di un pacemaker, che lei chiama Bob, che le permette di vivere una vita pressoché normale con tutte le cure e le precauzioni del caso.
Martina Nasoni: “Dovrò cambiare il pacemaker…”
Oggi Martina Nasoni sarà ospite di Seconda Vita da Gabriele Parpiglia e sarà lì che racconterà la sua storia ma soprattutto anche il fatto che presto dovrà subire un nuovo intervento per il cambio del pacemaker. Nonostante questa sua vita e le complicazioni dovute alla sua cardiomiopatia ipertrofica, Martina Nasoni ha comunque annunciato di desiderare un figlio anche se potrebbe nascere malato. Secondo le sue rivelazioni le probabilità sono alte soprattutto se si tratterà di una figlia femmina ma questa non la ferma dal desiderare una famiglia sua e quindi un figlio. Cos’altro racconterà di questa sua vita particolare la Nasoni da Parpiglia?