Importanti sviluppi sul caso dei decessi anomali alla clinica Tortorella di Salerno: le forze dell’ordine hanno arrestato Carmine Napolitano. Il primario si trova ai domiciliari, mentre per il chirurgo Marco Clemente è stata eseguita la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’ufficio di medico e della sospensione dall’esercizio della professione presso qualsiasi struttura sanitaria pubblica o convenzionata. Come riportato dai colleghi di salernotoday.it, Napolitano deve rispondere del reato di omicidio colposo plurimo: il primario avrebbe effettuato degli interventi chirurgici inutili o quantomeno ad alto rischio di complicanza su pazienti oncologici. L’indagine è scattata in seguito al sospetto incrementi di morti anomale all’interno della casa di cura e nelle scorse ore è arrivata l’ordinanza del gip, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Salerno.
Salerno, morti sospette: arrestato primario Carmine Napolitano
Come ricostruito dal portale locale, l’aumento di morti sospette è stato registrato a partire dal 2018, anno di assunzione dei due medici sopra citati. Il modus operandi di Napolitano e Clemente è stato considerato “spregiudicato”, come confermato dalle indagini della Procura e dei militari di Salerno. Con l’arrivo del nuovo direttore di reparto, nella casa di cura è stato rilevato un notevole aumento di ricoverati, che però non ha coinciso con un miglioramento delle prestazioni sanitarie, come attestato dall’analisi di 83 cartelle cliniche. Una delle accuse più pesanti riguarda le presunte diagnosi di patologie oncologiche «che non erano sussistenti o che sarebbero state trattabili con cure meno rischiose o demolitive». Infine, salernotoday.it segnala la totale negligenza nella fase post-operatoria.