Con 2600 tonnellate di cibo, pari a 5,2 milioni di pasti, le donazioni della 24a Giornata Nazionale della Colletta Alimentare hanno raggiunto un risultato incredibile: nella formula innovativa scelta per questo particolare periodo di pandemia Covid-19, nel periodo 21 novembre-10 dicembre sono stati raccolti e donati dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus 5,2 milioni di pasti alle persone più in difficoltà del Paese. «Ancora una volta, nonostante le difficoltà del momento, la Colletta Alimentare è stata il manifestarsi concreto di una solidarietà operosa e costruttiva», sottolineano gli organizzatori della Colletta Alimentare 2020. Acquisti online o nei 6mila punti vendita del Paese, gli alimenti raccolti verranno consegnati nei prossimi mesi grazie al sempre presente supporto logistico di Number1 alla Rete Banco Alimentare: 5,2 milioni di pasti per 8mila strutture caritative convenzionate con sostegno concreto e quotidiano a oltre 2milioni di persone in crisi.
COLLETTA ALIMENTARE, “COSÌ È POSSIBILE USCIRE DALLA CRISI”
«Grazie!», è la parola più semplice eppure più potente che si può dire a chi ha deciso in tempo di crisi pandemica di pensare anche a chi si trova più in difficoltà: e “grazie” è anche la parola scelta dal Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus Giovanni Bruno nel messaggio a commento dei risultati importanti della Colletta Alimentare. «La scelta di non rinunciare, a dispetto delle circostanze avverse, ad un gesto così significativo ormai diventato tradizione per il nostro Paese, ha reso a tutti evidente che non ci sono situazioni in cui ognuno non possa scegliere: come richiamato dalle parole di Papa Francesco, in tanti hanno scelto la solidarietà, “via per uscire dalla crisi migliori”», spiega ancora il Presidente. Particolarmente degno di nota il contributo giunto anche dai detenuti nelle carceri italiane che in maniera e quantità sempre maggiore hanno voluto testimoniare a tutti che «in qualunque situazione c’è la possibilità di non cedere all’indifferenza che si trasforma in individualismo». Gli acquisti e la raccolta di cibo da destinare alla Colletta Alimentare sono stati attuati in ben 15 carceri sparse in tutta Italia. «Grazie a tutti coloro che hanno partecipato con ogni mezzo a questa particolarissima Colletta che ancora una volta contribuisce all’operare quotidiano del Banco Alimentare impegnato da oltre trent’anni nel tentativo di rispondere al disagio di tante persone messe sempre più in difficoltà dall’attuale crisi: sanitaria, sociale ed economica», conclude il Presidente Bruno.