Bologna è la prima città italiana per qualità della vita. Secondo la classifica stilata dal Sole 24 ore in merito al benessere nei territori, traina tutte le province dell’Emilia-Romagna, infatti Parma è all’ottavo posto. L’edizione 2020 tiene ovviamente conto del differente impatto che la pandemia Covid ha avuto sui territori, infatti sono stati aggiunti 25 indicatori che documentano le conseguenze principali del Covid su economia, vita sociale e ovviamente salute. Il Nord ne esce penalizzato, ma d’altra parte il Sud non riesce a recuperare. Vanno male anche città turistiche come Venezia, Roma, Firenze e Napoli, che perdono diverse posizioni. Se la Capitale perde 14 posizioni, arrivando 32esima, Napoli scende al 92esimo posto (-11). Venezia scivola subito dopo Roma per il suo calo di 24 posizioni. Firenze invece è 27esima (-12). Anche le località di mare risentono della mancanza di turisti. In controtendenza, invece, la Liguria, l’unica tutta in miglioramento. Ad esempio, Genova sale al 19esimo posto, recuperando ben 26 posizioni. (agg. di Silvana Palazzo)
QUALITÀ DELLA VITA 2020: BOLOGNA PRIMA
Resa nota l’annuale classifica del Sole 24 Ore relativa alla Qualità della vita nell’anno in cui il nostro Paese è stato travolto dalla pandemia da Covid e che ha portato a chiudere gli italiani per mese in casa, azzerando i rapporti sociali. A sorpresa, Bologna viene incoronata come la provincia con la migliore qualità della vita, ovvero dove si vive meglio, con un balzo di ben 13 posizioni rispetto al 2019. Il capoluogo emiliano si classifica in cima per diverse ragioni: “ricchezza e consumi” al primo posto, “affari e lavoro” al quarto, “ambiente e servizi” al secondo e terza in “cultura e tempo libero”. Parlare oggi di qualità della vita, secondo il Sole 24 ore continua ad avere senso nell’ottica di una ripartenza del Paese dal momento che, secondo il quotidiano, l’emergenza Covid non ha comunque cancellato le differenze tra le varie province italiane. Tuttavia i criteri della ricerca sono cambiati rispetto al passato e sono stati inseriti 25 indicatori su 90 per valutare le conseguenze su larga scala del virus.
QUALITÀ DELLA VITA 2020, CROLLA MILANO
In merito alla classifica vera e propria, giunta alla sua 31esima edizione, alle spalle della provincia di Bologna si piazzano quelle di Bolzano e Trento. Scivolata netta per Milano che aveva vinto le due precedenti edizioni ma che invece crolla di ben 11 posizioni a causa del crollo del Pil pro capite e in base al nuovo indicatore relativo allo spazio medio delle abitazioni (51 mq a famiglia). Le province dell’Emilia Romagna sono in vetta: 5 su 9 nelle prime 20 posizioni con Parma ottava, Forlì-Cesena al 14esimo posto, Modena subito dopo, 15esima, e Reggio Emilia 17esima. Ad uscire penalizzato è soprattutto il Nord Italia, a partire dalle province della Lombardia in peggioramento rispetto al 2019 ad eccezione di Sondrio e Mantova. Segno negativo anche per le più turistiche Venezia (33esima, in calo di 24 posizioni), Roma che perde 14 posizioni piazzandosi 32esima e Firenze, 27esima ma con 12 posizioni in meno. Napoli perde altre 11 posizioni classificandosi al 92esimo posto. peggiorano tuttavia anche le province di Puglia e Sardegna per l’assenza di turismo, ad eccezione di Foggia e Cagliari. In controtendenza solo la Liguria che migliora. Nella top ten anche le altre province di medie dimensioni come Verona, quarta; Udine sesta; Cagliari nona. A chiudere la classifica resta comunque il Sud con Crotone, preceduta da Caltanissetta (che lo scorso anno era ultima).