I Desideri portano sul palco della finale di Sanremo Giovani la canzone “Lo stesso cielo”. Dopo l’esibizione, la parola passa alla giuria televisiva. Parte Beatrice Venezi: “Non ho sentito tante armonizzazioni, lo trovo un po’ povero da questo punto di vista. Il brano è deboluccio”. Stessa impressione per Piero Perlù che ha trovato proprio debole l’esibizione dei due ragazzi oltre che il testo “retorico e già sentito, anche se orecchiabile.” Condivide Barbarossa che si dice non particolarmente conquistato dal brano. Il loro al momento è il punteggio più basso tra i concorrenti in gara ma a premiarli, finora, è stato il televoto da casa. Riusciranno anche questa volta a salvarsi grazie al pubblico? (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi sono I Desideri, finalisti Sanremo Giovani 2021
I Desideri sono tra i finalisti di Sanremo Giovani con la canzone “Lo stesso cielo” ma rappresentano il vero e proprio “caso” del torneo. Impossibile d’altronde non osservare la discrepanza tra il giudizio del pubblico da casa, che con il televoto ha fatto degli artisti i vincitori della terza semifinale di AmaSanremo insieme a Gaudiano, e quello dei giurati in studio, che hanno assegnato loro il punteggio più basso tra i concorrenti in lizza per un posto nella finale di Sanremo Giovani in programma oggi. Il momento di maggiore tensione si è verificato quando Morgan ha posto loro la domanda: “Perché voi siete in due e la canzone ha le voci pre-registrate e non fate mai un’armonizzazione dal vivo insieme? Per me è un’occasione sprecata”. La risposta de I Desideri è stata la seguente: “In realtà quando cantiamo live le facciamo sempre dal vivo. In questo caso non so…forse la tensione”. Da parte di Morgan il giudizio non cambia: “Vi sento troppo ‘prodotti’: invece siete giovani, avrei voluto sentire più graffio…”.
I Desideri, “Lo stesso cielo”
Da parte di Morgan un voto relativamente basso se rapportato a quelli precedentemente assegnati: un 7 in pagella che fa il paio con quello attribuito a I Desideri da Luca Barbarossa, che avrebbe auspicato un maggiore sviluppo del brano dedicato ai leoni da tastiera. Molto severa anche Beatrice Venezi, che pur rimarcando il convincimento del fatto che questa canzone possa funzionare in un determinato contesto, ha ammesso di non esserne stata colpita: “Non ho sentito nulla di veramente nuovo: né per la parte melodica, né per le scelte di produzione, né per la struttura del brano. Per questo voto 6”. Più aperto verso i ragazzi Piero Pelù, secondo il quale si vede che i fratelli sono cresciuti su un palco (sono figli del cantante Nico Desideri), “ed è vero che anche io avrei voluto vedervi osare di più ma sono bravi a cantare: quindi 8”. Come andranno le cose nella finale di stasera? Sarà ancora una volta il pubblico a far realizzare I Desideri?