«Stiamo per chiudere le misure definitive che dobbiamo comunicare al Paese al più presto: queste prevederanno limitazioni abbastanza significative tra il 24 dicembre e il 6 gennaio»: queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza nel corso del suo intervento oggi al Consiglio nazionale della Fnomceo.
Il titolare della Sanità ha spiegato che è necessaria massima prudenza, evidenziando l’importanza di ricorrere ad accortezze per i 15 giorni delle vacanze di Natale «per limitare una ulteriore recrudescenza del virus». L’esponente di Leu ha poi aggiunto: «È vero che il vaccino contro il coronavirus sta per arrivare, ma fino a quando non avremo vaccinato 10-15 milioni di persone l’effetto epidemiologico sarà residuale. Quindi avremo bisogno di mantenere per non poche settimane un livello di attenzione e accortezza significativo».
Roberto Speranza: “Limitazioni significative per Natale, chiediamo prudenza”
Roberto Speranza ha precisato che le buone notizie non mancano, parliamo dell’accelerazione della campagna vaccinale: il Governo è ottimista sul fatto che il 21 l’Ema e il 22 l’Aifa possano approvare il percorso del vaccino Pfizer, così da avviare le prime vaccinazioni al personale sanitario. «Il 6 gennaio l’Ema valuterà il vaccino di Moderna, questo ci consentirà di allargare la nostra campagna di vaccinazione», ha aggiunto il ministro della Salute: «L’impatto vero lo vedremo a primavera inoltrata: ciò significa che ancora per un tempo abbastanza significativo dovremo convivere con il virus con l’unica vera arma che abbiamo, ovvero le misure non farmacologiche». Infine, una battuta sull’adesione alla campagna vaccinale da parte di medici e personale ospedaliero: «Dai primi dati il tasso di adesione del personale sanitario è molto incoraggiante».