Salgono purtroppo ancora – complice i tamponi diminuiti giocoforza dopo la “pausa” per Natale e Santo Stefano – i contagi in Veneto, con il bollettino quotidiano diffuso da Azienda Zero e Regione che mostrano 3.337 nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore: sono ancora tante le vittime, 52 (6.038 da inizio pandemia) mentre il totale dei casi riscontrati in Veneto sale a 240.652.
Al momento, positivi al Covid ve ne sono 90.021 con aumento di 1.179 tra ieri e oggi: a livello di ricoveri, la situazione vede salire ancora il conto dei pazienti nei reparti Covid (+44 su 2.930 posti totali occupati) mentre per le terapie intensive sono 2 in più i veneti ricoverati (391 quelli totali in rianimazione). Completano il bollettino veneto le voci sui guariti-dimessi, con 2.106 nuovi negativizzati (144.593 totali) e altri 42 dimessi (10.328 totali) tra il giorno di Santo Sfefano e oggi, domenica 27 dicembre 2020.
IL BOLLETTINO DI IERI
Il Veneto resta la regione d’Italia con il maggior numero di contagi, dato confermato anche ieri e che si protrae fin dall’inizio di questa seconda ondata di coronavirus: nel giorno in cui il Vaccine Day europeo giunge anche in Italia, è proprio il territorio veneto a sperare maggiormente in una minor recrudescenza nelle prossime settimane anche dettata dai primi effetti dei vaccini anti-Covid in arrivo da Pfizer e (da inizio gennaio) Moderna.
Nel frattempo il bollettino di Regione Veneto diffuso ieri 26 dicembre riportava ancora una situazione comunque in costante allarme per la diffusione della pandemia: 2523 i nuovi casi segnalati di Covid-19 a fronte di altri 17.720 tamponi processati. 33 le vittime positive al Sars-CoV-2 in 24 ore (5.986 totali da inizio pandemia), con 1.457 nuovi casi “attualmente positivi” in più rispetto al giorno prima. Migliorano i ricoveri, con -22 pazienti nelle corse d’ospedale mentre salgono lievemente le terapie intensive occupate (+5, 389 totali). Sono stati dimessi ieri 83 persone guarite dal Covid, 1033 sono invece i nuovi negativizzati tra Natale e Santo Stefano.
CORONAVIRUS VENETO, IL PUNTO DI ZAIA
Si attendono ovviamente anche per la giornata i nuovi dati del bollettino coronavirus in Veneto, giorno però largamente dedicato all’arrivo dei primi vaccini con la primissima fase di “Vaccine Day” simbolico che vede la supervisione da vicino del Governatore Luca Zaia. Alle 11.30 il Presidente della Regione Veneto sarà all’avvio della campagna vaccinale nell’ospedale “Ca’ Fondello” di Treviso mentre l’assessore ala sanità Manuela Lanzarin sarà alla stessa ora all’ospedale di Bassano: «Domani (oggi, ndr) alle 8 arrivano a Padova gli 875 vaccini. Alle 12 cominciamo le prime vaccinazioni. Poi mi auguro che arrivino le fiale per la vaccinazione di massa che, confermo, sarà volontaria. Da noi c’è l’anagrafe vaccinale, i cittadini saranno chiamati per priorità poi ognuno fa quello che vuole. Deve essere una scelta responsabile, pacifico che al mondo arriverà il passaporto sanitario». Ancora ieri il Governatore Zaia, nel fare il punto sulla situazione attuale del Covid in Veneto, ha annunciato «I nostri laboratori hanno trovato il virus inglese tra 3 dei nostri contagiati. La vigilia di Natale gli studiosi e i ricercatori hanno lavorato e scoperto che la variante inglese è presente anche nella nostra regione. Abbiamo scientificamente dimostrato che il virus estivo non c’entrava niente con quello della prima ondata e nemmeno con quello che circola adesso. Si diceva che le feste e la libertà estiva avevano diffuso il contagio. Il contagio di oggi, dai dati in nostro possesso, non avviene con la mutazione che avevamo questa estate».