Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, la terza ondata covid è inevitabile in Italia, anche se è arrivato il vaccino. Lo ha spiegato lo stesso, intervistato dai microfoni dell’Adnkronos, dicendo: “Con l’arrivo del vaccino non è il momento di abbassare la guardia, anzi è proprio il momento in cui va alzata e va fatta molta attenzione. E’ fondamentale sempre indossare la mascherina, lavarsi le mani e mantenere una distanza di sicurezza. Io credo che, come già detto, la terza ondata sarà inevitabile. Forse è la ripresa della seconda da cui ancora non siamo fuori”.
Ovviamente il vaccino covid potrà notevolmente migliorare la situazione, ma allo stato attuale non è il momento di abbassare la guardia: “In molte regioni ci sono ancora tanti malati Covid in ospedale – ha aggiunto e concluso Bassetti – Grazie al vaccino si vede la luce dopo 9 mesi, ma ad oggi tutti dobbiamo impegnarci ad applicare le misure che conosciamo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MATTEO BASSETTI “NEGAZIONISTI E NO MASK IGNORANTI”/ “PATENTINO VACCINALE INEVITABILE”
“I negazionisti, i No Mask e quant’altro sono una minoranza, definirli ignoranti è poco, negare quello che è successo… si definiscono da soli”. Matteo Bassetti ha parlato così durante il collegamento con il programma di Rai Uno, a Storie Italiane. “Questa è la più grande scoperta scientifica e tecnologica – ha proseguito il prof. di Genova parlando del vaccino anti covid – per il mondo sanitario è il primo passo sulla Luna, in 10 mesi avere il vaccino disponibile in tutto il mondo è un qualcosa a cui bisogna inchinarci e non avere questo atteggiamento di critica”. Sull’obbligo del vaccino: “Io farei due differenze, un conto è l’obbligo vaccinale nel mondo sanitario dove dobbiamo arrivare al 100%, non esiste che vi sia anche un solo operatore non vaccinato. Bisogna arrivarci con il convincimento se no serve una legge”. “Diverso il discorso per il resto della popolazione – ha proseguito Bassetti – per cui ci arriveremo in maniera indiretta: già se vai sul sito delle grandi compagnie aeree ti dicono che se non sei vaccinato non puoi usare l’aereo, ci sarà un patentino vaccinale inevitabilmente, chi non sarà vaccinato non potrà fare determinate cose. Io sono per la libertà totale – ha proseguito Bassetti – ma la tua libertà di non vaccinarsi finisce nel momento in cui inizia la mia libertà di non contagiarmi. Questo vale per scuole, supermercati, aerei, treni, tutti i luoghi pubblici: o ci convinciamo della bontà del vaccino, arrivandoci convincendo, ma se c’è qualcuno che non si convince, il passaggio successivo deve essere quello politico, istituzionale e giuridico”. Il medico della task force anti-covid Liguria ha aggiunto: “Con il vaccino non ci viene iniettato nulla del virus, ma un ‘messaggero’ che va dai nostri anticorpi, imparano come è fatta la proteina Spyke e una volta che vengono attaccati dal virus sono in grado di riconoscerlo, un po’ come il riconoscimento facciale del virus. Non viene minimamente attacco il nostro Dna, sono palle e fandonie, utilizzate unicamente solo per buttare fango su una nuova tecnica. Si tratta di vaccini moderni e all’avanguardia”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MATTEO BASSETTI “OBBLIGO VACCINO PER I SANITARI. SERVE SANZIONE PER CHI NON LO FA”
Il professore Matteo Bassetti è stato nuovamente in collegamento con il programma di Rai Uno, Storie Italiane. Si parla del vaccino e il prof. della task force ligure ribadisce la questione dell’obbligatorietà per il personale sanitario: “Lo avevo detto settimane fa, quando si inizia la campagna vaccinale deve essere già prevista una sanzione per chi nel sistema sanitario non si vuole sottoporre a vaccino. Penso che noi dobbiamo avere degli ospedali che siano covid-free, chiunque lavori negli ospedali non può permettersi di contagiare ne di contagiarsi, questo è il minimo. Comunque è già tardi – ha proseguito Matteo Bassetti – andava fatto settimane fa, ma bisogna farlo se si decide di farlo, molto rapidamente, entro gennaio. Ovviamente stiamo parlando di operatori sanitari, nessuno parla dell’obbligo per il resto della popolazione. Penso che sia anche un atto di civiltà vaccinarci nel momento in cui lavoriamo in un ospedale, in una Rsa o in una struttura sanitaria”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MATTEO BASSETTI: “SERVE OBBLIGO VACCINO PER I SANITARI, A CODOGNO IL 30% HA DETTO NO”
Il professore Matteo Bassetti è stato fra i numerosi operatori sanitari che si sono ieri sottoposti al vaccino anti-covid. “Mi sono vaccinato ieri mattina – le sue parole in collegamento con il programma di Rai Uno, Storie Italiane – come è andata? Benissimo, sono qui e mi sento molto più forte. Ho fatto il vaccino ieri e sono qui a lavorare così come le persone che si sono vaccinate con me, dobbiamo cercare di dare un messaggio rassicurante alla popolazione. Purtroppo però vi sono diversi operatori sanitari che non sono intenzionati a sottoporsi al vaccino anti-covid”. “A Codogno – ha proseguito Matteo Bassetti – mi risulta che il 30% degli operatori sanitari abbia detto no, e Codogno è la prima città che ha visto il covid. Di questo passo arriveremo a fine febbraio con il 40% di operatori sanitari che diranno no: cosa facciamo? Consentiremo a queste persone di continuare a lavorare? Oppure troveremo un modo per mettere in sicurezza gli ospedali”.
MATTEO BASSETTI: “A FINE FEBBRAIO IL 40% DEI SANITARI SENZA VACCINO…”
“Se noi non lo pensiamo già oggi sbagliamo – ha proseguito Matteo Bassetti – prima di tutto perchè avremo il 40% di dosi da restituire, ma poi voglio un ospedale sicuro: non entri se non sei vaccinato contro il covid. Sono qui a dire ‘facciamo il vaccino’ ma dobbiamo pensare anche che i nostri ospedali e le Rsa siano sicuri, un operatore non può infettarsi e questo lo avremo solo con il 100% di vaccinazioni dei sanitari: deve farlo la politica. Il 30% l’ho sentito ad un servizio tv, in una città che ha avuto così tanto problemi: dobbiamo farci delle domande, dobbiamo continuare a parlarne ma forse non basta più”. Quindi il professore Matteo Bassetti ha concluso: “Dobbiamo essere uniti e dire che chi non si vaccina non può lavorare, io speravo arrivasse una legge del governo per l’obbligo per i dipendenti sanitari, ma non è arrivata e speriamo arriverà a febbraio, quindi dobbiamo fare vedere che il vaccino è un mezzo sicuro, che ci dà la protezione e che è l’unico mezzo che ci permette di uscire dall’incubo covid”.